DEGRADO
Assalto degli abusivi all’ex Cantoni
Cresce la preoccupazione per lo stato della vasta area dismessa

In attesa della demolizione cresce il degrado all’ex Cantoni, “dormitorio” per i disperati che adesso hanno invaso anche il vicino complesso a ringhiera di via Don Mazzolari. E negli ultimi giorni sono dovuti intervenire i carabinieri mentre in precedenza lo avevano fatto i vigili del fuoco a fronte di alcune cadute di calcinacci dai vecchi capannoni dismessi.
Insomma, così com’è il grande ex complesso industriale fra piazza Saragat, via Don Mazzolari e via Miola costituisce un serio pericolo anche per chi entra la notte per dormire. Li vedono i residenti nelle palazzine limitrofe: c’è chi scavalca la recinzione e chi senza troppe difficoltà si arrampica sul cancello principale, facendo poi perdere le tracce nelle viuzze interne all’enorme stabilimento tessile abbandonato. Si tratterebbe soprattutto di immigrati nordafricani, senza alloggio. Gli stessi che negli ultimi giorni sono entrati nella vicina casa a ringhiera, ormai semivuota, e dove quindi ci sono parecchi appartamenti disabitati. Per farli sloggiare sono dovute accorrere le pattuglie dei carabinieri: i militari hanno eseguito un sopralluogo e scoperto che qualcuno (che si era rapidamente allontanato all’arrivo delle forze dell’ordine) si era stabilito in alcuni alloggi vuoti dopo avere forzato le serrature delle porte d’ingresso, che sono state trovate aperte.
Edifici pericolanti e ruspe
In attesa che il recupero dell’area dismessa entri nel vivo, la proprietà nei mesi scorsi ha fatto compiere una serie di interventi di messa in sicurezza: sono arrivate le ruspe per demolire alcuni porzioni di edifici apparsi pericolanti. Nell’area dismessa nell’ultimo biennio sono dovuti entrare diverse volte anche i vigili del fuoco per spegnere piccoli incendi involontariamente appiccati dagli inquilini abusivi, falò magari accesi per cucinare o per riscaldarsi e che erano poi “sfuggiti al controllo”. Altre volte i pompieri sono inoltre arrivati a fronte delle segnalazioni dei vicini relative alla pioggia di calcinacci da alcuni dei vetusti capannoni, situazione che stava preoccupando soprattutto i residenti del vicino complesso residenziale di via Frua, che in qualche occasione i calcinacci se li erano ritrovati nel cortile. Da ciò, la decisione di correre ai ripari facendo compiere le necessarie demolizioni, solo un prologo di quel che accadrà prossimamente all’ex Cantoni quando sarà compiuta la più mastodontica opera di demolizione mai vista a Saronno.
Acque del Lura depurate
Il primo atto del recupero dell’ex Cantoni è datato 2016 quando il Comune diede il via libera al progetto di bonifica delle acque nel sottosuolo: la falda infatti risultava inquinata dal passaggio sotto l’ex stabilimento dai cui terreni filtravano le sostanze un tempo utilizzate per le produzioni tessili. È stato creato un depuratore, attivato nel 2019, che preleva dal sottosuolo le acque contaminate, le ripulisce, e le scarica nel torrente Lura, collegato con una tubazione di 400 metri.
© Riproduzione Riservata