VERSO IL VOTO
«Saronno penalizzata dal nuovo accordo sui treni»
La candidata sindaco Ilaria Pagani lancia l’allarme: «Dimezzati i collegamenti con Milano Centrale e Malpensa». «Il nostro impegno a ridiscutere con la Regione le scelte»

«È passata a nostro avviso troppo sotto silenzio l’analisi proposta dal portavoce del Comitato Viaggiatori Tpl Nodo di Saronno in merito a un recente accordo tra Regione Lombardia e Rete Ferroviaria Italiana circa lo sviluppo del servizio ferroviario tra il 2026 e il 2030, accordo sottoscritto senza alcun confronto con la società civile e i rappresentanti politici territoriali». Questa la premessa di Ilaria Pagani, candidata sindaco, e della coalizione che la sostiene, formata da sostenuta dal Pd, lista civica Tu@ Saronno e la neo costituita civica Insieme per crescere.
«L’accordo - prosegue la nota diffusa oggi, lunedì 14 aprile, da Pagani e dalla coalizione - mette nero su bianco l’intenzione di Regione, non appena sarà completato il quadruplicamento Rho-Parabiago, di spostare il collegamento tra Milano Centrale e Malpensa sul tratto Rho-Gallarate, in sostituzione dell’attuale servizio, che transita da Saronno». «Il collegamento tra Saronno e Milano Centrale sarà dimezzato, frequenza da 30 minuti a 60, così come i collegamenti con Malpensa, che risulteranno garantiti solo dai convogli in partenza da Cadorna, passando, quindi, da 4 a 2 all’ora».
«A fronte di questa perdita, Saronno avrà minime parziali compensazioni, con nuovi collegamenti verso la rete ferroviaria del nord ovest (Gallarate e Lago Maggiore Ndr), interessanti, sì, ma non certo strategici per lo sviluppo economico del nostro territorio. Ovviamente, non ci sfugge che i necessari interventi di potenziamento della tratta ferroviaria tra Gallarate e Rho e il connesso collegamento tra Gallarate e l’aeroporto di Malpensa creeranno nuove opportunità per lo sviluppo della mobilità in Lombardia, ivi compreso il collegamento col polo fieristico di Rho» proseguono.
«È però innegabile la rilevanza per l’intero territorio saronnese di un collegamento ferroviario con le principali stazioni milanesi e, da lì, con i treni nazionali e internazionali. Altrettanto si può dire in riferimento all’importanza degli attuali collegamenti con Malpensa nell’inserire la nostra città nel circuito degli eventi fieristici e nel collegare il nostro territorio col resto d’Europa e del mondo».
«La decisione di Regione Lombardia - ecco la critica - è il risultato di una Giunta regionale di centrodestra poco attenta alle istanze del nostro territorio e di un’azione troppo timida da parte della passata amministrazione saronnese a guida Airoldi nel far valere tali istanze sui tavoli che contano».
«L’impegno della lista Insieme per Crescere sarà quello di tutelare gli interessi dei cittadini saronnesi e del sistema economico del nostro territorio, chiedendo a Regione di ridiscutere le proprie scelte per fare in modo che i prossimi potenziamenti infrastrutturali ferroviari non si trasformino in una penalizzazione per la nostra città» concludono Pagani e la coalizione di riferimento.
L’intervento del Pd sul collegamento Saronno-Milano centrale -Saronno
«La soppressione annunciata del treno diretto Milano Centrale – Saronno è un atto grave e inaccettabile; una scelta calata dall’alto, senza alcun confronto con il territorio; dimostra ancora una volta lo scarso interesse di Regione Lombardia e Trenord nei confronti della città di Saronno e della sua comunità”, è la nota del Pd (che nelle prossime elezioni amministrative sostiene l'ex assessore ai Servizi sociali Ilaria Pagani), diffusa in queste ore. «È un collegamento fondamentale non solo per i pendolari, ma anche per i tanti lavoratori e turisti che ogni anno partono da Saronno verso Milano Centrale per raggiungere l’intera Italia e le città Europee – lamentano dal Pd- ancor più sarà penalizzante per lo sviluppo futuro del patrimonio storico, culturale e religioso della nostra città. La sua eliminazione rappresenterà un danno economico e d’immagine, rischia di colpire il commercio locale e il tessuto economico e di ridurre l’accessibilità del nostro territorio. Nel frattempo, assistiamo al continuo dirottamento di risorse e potenziamenti verso la linea Rho-Gallarate che beneficerà dei tagli su Saronno».
Il Pd chiede quindi a Regione Lombardia e a Trenord di tornare sui propri passi. «Saronno non può essere trattata come una periferia dimenticata - lamenta il Pd - è tempo che le istituzioni regionali dimostrino rispetto per una città che contribuisce ogni giorno allo sviluppo economico e sociale della Lombardia ed è strategica nella rete dei trasporti. Il trasporto pubblico non può essere gestito con logiche di serie A e serie B. Pretendiamo insomma equità, efficienza e rispetto».
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