ORE PICCOLE
Saronno, rivoluzione di notte
Due feste che hanno richiamato tanti giovani. In una, gli anarchici hanno occupato un casolare a ridosso della stazione

Due feste notturne, affollate ma non autorizzate, sono state le protagoniste assolute del weekend saronnese, nella notte tra sabato 11 e domenica 12 settembre: hanno richiamato tantissimi giovani e si sono svolte nelle periferie saronnesi.
Evento clou quello degli anarchici del Collettivo Adespota che hanno occupato un vecchio casolare, una fattoria abbandonata che si trova proprio nei pressi della stazione ferroviaria di “Saronno sud”. È andato avanti fino a tarda ora, sono comparsi anche numerosi graffiti attorno alla stazione. Mentre si è fatto festa nel cuore della notte anche alla periferia nord saronnese, al Parco del Lura.
Concertone anarchico e graffiti - “Acque scure”, ottava edizione. Questo l’evento promosso dagli anarchici del Collettivo Adespota nel casolare abbandonato che si trova in fondo a via San Carlo, proprio accanto alla stazione ferroviaria di “Saronno sud” di Cascina Colombara dove si “incrociano” le linee Saronno-Milano e Saronno-Seregno.
Facile arrivare anche in treno, e tanti giovani e giovanissimi nella notte hanno risposto al tam tam sui social e non hanno mancato questo appuntamento; in programma una serie di concerti da vivo di band locali ed anche arrivate da molto lontano.
Il tutto senza incidenti e con gli occupanti che hanno lasciato il caseggiato alle prime ore del mattino, facendo anche un po’ di pulizie attorno.
Le forze dell’ordine hanno monitorato dalla distanza, per evitare “scintille”, e non ci sono stati incidenti. Solo qualche protesta da parte degli abitanti in zona per la musica ad alto volume, che era possibile sentire anche alla periferia della vicina Caronno Pertusella, al di là della ferrovia.
Un evento che lascia “in dote” tantissimi graffiti, quelli realizzati dai writers sul muro del casolare e quelli limitrofi, sin dal sabato pomeriggio. Vandalismo o arte? Amministrazione comunale saronnese e proprietari del casolare dovranno ora decidere se preservarli o cancellarli con una riverniciatura.
Fra i disegni, anche uno a caratteri cubitali con la scritta “Rivoluzione”, davvero impossibile da non vedere per chi arriva allo scalo di Trenord.
Panchine occupate dalle bottiglie di birra: è questo invece il “lascito” di chi nella nottata fra sabato e domenica è andato a fare festa nell’oscurità, al Parco del Lura, periferia nord saronnese nei pressi del rione di Cassina Ferrara fra il ponte di via Marx e l’ingresso da via Trento. In verità chi abita in zona non si è accorto di niente ma ieri mattina le panchine che si trovano nei pressi del “pratone”, la zona del passeggio e dei pic nic, le hanno trovate completamente “occupate” da bottiglie di birra, ce n’erano a decine ed erano tutte rigorosamente vuote.
Ed ora la nettezza urbana ed i responsabili dell’area naturalistica si occuperanno delle pulizie. Sono ora in corso accertamenti e si cercano testimoni per capire chi sia responsabilità di questa sorta di insolita “discarica” di bottiglie, e che, se identificato, sarà chiamato a sostenere i costi delle pulizie.
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