SOCIALE
Saronno: venti case da assegnare
Comune e Aler stanno preparando un nuovo bando. Gli alloggi si concentrano soprattutto nel quartiere Matteotti

Arrivano le case popolari: l’Amministrazione comunale sta varando un bando, assieme all’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale, per rendere disponibili tutti gli alloggi - di proprietà comunale e della stessa Aler - che attualmente, per un motivo o per l’altro, sono liberi sul territorio cittadino: si concentrano soprattutto nella zona del periferico quartiere Matteotti, ma ce ne sono alcuni pure in area centrale.
A breve, già nelle prossime settimane, ci si potrà mettere in lista per un appartamento e l’assegnazione avverrà nella prima parte dell’anno prossimo.
Al momento sono una ventina gli appartamenti inutilizzati, perché gli inquilini se ne sono andati o perché reduci da opere di ristrutturazione e sistemazione, ma potrebbe aggiungersene qualcun altro nelle prossime settimane.
«Si tratta dell’assegnazione degli alloggi che si sono resi disponibili, e che avviene solitamente una volta l’anno» ricorda l’assessore comunale ai Servizi sociali, Ilaria Pagani: «Sarà predisposta una graduatoria basata su una serie di parametri come la presenza di soggetti fragili o disabili, e si terrà conto di altri elementi come se la persona interessata vive oggi in un alloggio con barriere architettoniche, oppure se è sotto sfratto o si tratta di famiglie alle prese con situazioni di sovraffollamento nell’appartamento dove abitano attualmente, e si guarderà a fattori economici».
Il patrimonio pubblico in città è rappresentato complessivamente da 250 alloggi comunali ed un migliaio sono invece quelli di proprietà dell’Aler. Come ricorda l’assessore «la richiesta di case in città è sempre importante, e da parte nostra assieme ad Aler c’è sempre una grande attenzione rispetto a questa tematica».
La disponibilità di alloggi pubblici che quindi si possono ottenere con un canone di locazione a volte anche solo simbolico poco più (in base al reddito ed alla situazione famigliare), è d’altra parte, per forza di cose, piuttosto limitata.
Anche se si spera nei prossimi anni di incrementarla notevolmente, con la prevista ricostruzione del complesso residenziale delle “Farfalle” al rione Matteotti: i vecchi edifici sono stati da tempo demoliti anche se non è ancora partita la ricostruzione, che sarà curata da Aler che è proprietaria dell’area.
«Giusto ricordare - precisa Pagani - che i Servizi sociali del Comune non sono tenuti a dare un alloggio a tutte le persone che per un motivo o per l’altro rimangono senza casa, ma ovviamente è nell’interesse di tutti che le famiglie trovino sempre una sistemazione adeguata ed il nostro impegno va sempre in tale direzione».
© Riproduzione Riservata