GORLA MINORE
Sciopero alla Raimondi: contratti peggiorativi e futuro a rischio
«Vietato ammalarsi»: presidio di fronte alla sede contro le poche tutele della nuova amministrazione

Sciopero alla Fondazione Raimondi: precettati i dipendenti, fisioterapisti compresi, che si sono uniti alla manifestazione indetta dai sindacati oggi, mercoledì 10 gennaio, a Gorla Minore. Lo sciopero è iniziato stamattina e si è concluso nel primo pomeriggio, i dipendenti sono preoccupati rispetto al futuro della storica casa di cura che vanta oltre cento anni di storia ed è un riferimento a Gorla Minore e tutta la Valle.
I sindacati Cgil e Cisl sottolineano l'esigenza di tutelare gli stipendi dei dipendenti durante le operazioni di vendita che sono al momento in corso. La nuova proprietà ha proposto contratti di lavoro peggiorativi: tra i punti contestati l’annullamento di un integrativo di 150 euro e il licenziamento dopo 4 mesi di malattia. Vietato ammalarsi.
«Sono lavoratori che si occupano di persone fragili, fanno turni massacranti, la notte, saltano riposi e quasi non riescono a fare le ferie per uno stipendio che nella migliore delle ipotesi arrivano a 1.300 - 1.400 euro al mese. A fronte di rette costose e denaro che arriva anche da Regione Lombardia dato che si tratta di una struttura accreditata», sottolineano i sindacalisti Mirella Palermo (Cisl) e Mauro Catella (Cgil).
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