PECHINO
Seul, 'verificheremo situazione dopo dichiarazioni di Trump'

(ANSA) - PECHINO, 26 AGO - L'ufficio presidenziale della
Corea del Sud ha riferito che verificherà la situazione dopo che
il presidente americano Donald Trump ha affermato che sembra
esserci qualcosa di simile a una "purga o rivoluzione" a Seul,
in vista del suo prossimo vertice con il presidente Lee
Jae-myung.
Trump ha affidato le sue dichiarazioni in un post su Truth,
poche ore prima del primo incontro vertice bilaterale alla Casa
Bianca. Non è chiaro a cosa si riferisse il tycoon, ma l'ex
presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol è stato arrestato per il suo
fallito tentativo di introdurre la legge marziale lo scorso 3
dicembre.
"Cosa sta succedendo in Corea del Sud? Sembra una purga o una
rivoluzione", ha scritto Trump. "Non possiamo permettercelo e
fare affari lì. Oggi vedo il nuovo presidente alla Casa Bianca",
ha aggiunto.
Poco dopo il post del tycoon, la portavoce presidenziale
Kang Yu-jung ha detto ai giornalisti che l'ufficio verificherà
la situazione, ha riportato la Yonhap, rimarcando la necessità
di verificare le dichiarazioni di Trump. La mossa del presidente
Usa ha suscitato scalpore, poiché Seul si è impegnata a
utilizzare il vertice per rafforzare ulteriormente la
cooperazione bilaterale in materia di difesa, sicurezza
economica, commercio e altri settori chiave, con Washington che
cerca di "modernizzare" l'alleanza bilaterale di fronte a una
Cina sempre più assertiva.
Lee è stato eletto alle elezioni anticipate presidenziali di
giugno, a seguito del processo costituzionale che ha convalidato
l'impeachment a carico di Yoon, all'origine di uno dei periodi
politici più turbolenti della recente storia di Seul.
È noto che alcuni esponenti del movimento Maga di Trump
abbiano una visione sfavorevole di Lee, che ha ventilato un
riavvicinamento alla Cina malgrado la rivalità sino-americana, a
differenza del conservatore Yoon che ha dato la priorità massima
alle relazioni con Washington. Lee ha promosso un approccio
diplomatico "pragmatico" che privilegia l'alleanza con gli Usa,
ma lascia spazi a legami stabili di Seul con Pechino, suo
partner cruciale per il commercio, il turismo e gli sforzi di
pace nella penisola coreana. (ANSA).
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