IL CASO
Somma, insulti al sindaco: denuncia
Lettera ingiuriosa recapitata in Comune il 19 gennaio scorso: il Comune passa alle vie legali
«Ingiurie nei confronti del sindaco» recapitate in Comune: si passa per le vie legali. Il 19 gennaio 2023 a palazzo Viani Visconti viene recapitata (e protocollata) una lettera indirizzata al sindaco Stefano Bellaria che, oltre alle critiche che, si sa fanno parte del gioco, conteneva anche una serie di offese. «Noi come amministrazione siamo sempre a disposizione dei cittadini ma ci deve essere un limite tra l’essere critici e l’essere maleducati passando poi ad attacchi anche sulla sfera personale» afferma l’assessore ai lavori pubblici Edoardo Piantanida: «in questo caso è stata lesa la prima carica istituzionale del Comune». Da qui la decisione della giunta, presa tramite apposita delibera, di portare in giudizio davanti al giudice di pace il cittadino che ha firmato la lettera per «tutelare l’immagine dell’amministrazione comunale».
Per «difendere gli interessi dell’amministrazione comunale», la giunta ha deciso di «autorizzare» il primo cittadino «a costituirsi nel giudizio citato in nome e per conto dell’Ente» presentando anche una richiesta di risarcimento per danni morali. Da palazzo Viani Visconti non trapela molto, anzi, poco, visto che fin dal primo momento Bellaria aveva deciso di tenere un profilo basso ma, proprio alla luce di quello che è stato scritto, si è reso necessario passare per le vie legali.
Sembrerebbe, ad esempio, che oltre alle critiche («che si accettano») nella lettera ci siano anche riferimenti poco felici, per usare un eufemismo, ad un episodio delicato che il sindaco ha vissuto sulla sua pelle: il periodo trascorso in terapia intensiva al Covid Hospital in Fiera a Milano.
© Riproduzione Riservata


