SERIE C
Sprofondo Pro Patria, rimontata a Novara
Il derby del Ticino finisce 2-1 per i padroni di casa. La panchina di Colombo ora è a serio rischio

La Pro Patria perde ancora. Quella nel derby del Ticino (2-1) è la quinta sconfitta consecutiva. A Novara sono bastati tre minuti per sciupare una prestazione discreta. Novara amara, amarissima anche per gli episodi finali con Beretta a cui è annullato un gol - che pareva regolare - e che centra una traversa che avrebbe restituito parte di quello che ha seminato la Pro Patria per oltre un’ora. I cambi hanno fatto la differenza quando Gattuso ha messo a punto la sua catena di sinistra a cui ha aggiunto Owuso a Agyemang. La Pro Patria che pure aveva tenuto il campo con carattere, lottando e vincendo tanti duelli, ha perso tempo e misure si è disunita e ha subito la voglia (e il maggior talento) dei piemontesi. Il Novara non ha perdonato le imperfezioni di una squadra che paga ogni errore, anche il più banale e precipita senza una parvenza di paracadute. Eppure il match si era messo come meglio non si poteva. Gol di Ferri, padroni di casa impacciati, bustocchi in controllo. Ma questo è un campionato così, difficile, complicato psicologicamente per chi è incapace di gestire anche le occasioni favorevoli.
IL MATCH
Mister Riccardo Colombo non rinuncia al 3-4-2-1 con centravanti Beretta insieme con Mehic e Pitou sulla tre quarti. Alla fine è Ongaro a guidare l’attacco del Novara risolvendo, se c’era, una questione legata al mercato. Il Novara prende campo, difesa alta e ampiezza del gioco. La Pro s’abbassa, pronta a ripartire. I padroni di casa hanno pazienza e cercano la giocata di qualità. Ma il pericolo arriva al 16’ da un calcio d’angolo battuto da Donadio e sventato da Rovida. Un pressing ben organizzato si traduce nel vantaggio della Pro con cui Mehic sfrutta un erroraccio di Lorenzini e mette Ferri in condizione di segnare. E un contesto simile si presenta alla mezz’ora quando la difesa bustocca non è impeccabile, pallone a Morosini e grande risposta di Rovida.
Si riparte da dove si era chiuso il primo tempo e cioè con un colpo di testa di Ongaro bloccato da Rovida a cui risponde Mehic stoppato da Minelli in uscita. Il Novara è preme, puntando sulla corsa e la tecnica di Agyemang. A scaldare l’infreddolita platea ci pensa Morosini (11’) con un bel gesto tecnico (rovesciata). Gattuso inserisce forze fresche e al 10’ Owusu si libera al limite dell’area, cerca l’angolino alla destra di Rovida ma il portiere si supera e devia. Nulla può sulla legnata del neo acquisto Da Graça (26’) che sfrutta una indecisione di Coccolo (entrambi ex Juve) e infila Rovida. che si deve inchinare a Lorenzini (29’) che di testa completa la rimonta al 29’. Colombo tenta il tutto per tutto e manda in campo le punte a sue disposizione, compreso l’ultimo acquisto Rocco. Ultimo sussulto al 47’ quando Beretta segna e l’arbitro annulla per un dubbio fallo di mano e lo stesso Beretta centra la traversa al 50’. Il resto è cronaca dell’ennesima sconfitta. Il baratro dei dilettanti è ormai sempre più vicino.
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