LE SANZIONI
Stangate sui rifiuti selvaggi
In un anno 50 multe da 100 euro. Beccato anche un turista milanese. Fermo dell’auto per chi non paga
Ha accumulato multe per 2.000 euro per varie questioni, ma soltanto quando gli è arrivato il provvedimento di fermo dell’auto si è precipitato in municipio a saldare il conto.
«Addirittura - precisa il sindaco Dino Busti - gli uffici gli hanno proposto un minimo di rateizzazione, visto che si trattava di una cifra ingente. Niente da fare: pur di essere sicuro di avere il veicolo a disposizione senza blocchi, ha pagato tutto sull’unghia. È incredibile come di certe questioni la gente se ne infischi, mentre quando gli tocchi l’auto, arrivano subito a dare quanto dovuto».
L’episodio raccontato dal primo cittadino marchirolese, fa parte di un giro di vite avvenuto nel paese valligiano in merito all’abbandono di rifiuti per le strade oppure conferiti nei cestini situati sul territorio. Chiaramente è un comportamento scorretto e, se si viene scoperti, scatta la sanzione.
«In un anno - racconta ancora Busti – abbiamo dato una cinquantina di contravvenzioni da 100 euro. Poche? Non credo proprio, soprattutto se si pensa che, per darle, bisogna prendere in flagranza il trasgressore, proprio nel momento in cui abbandona l’immondizia».
Durante gli ultimi dodici mesi non sono mancati gli episodi curiosi. Come il caso di un milanese che si pensa venga da queste parti per respirare l’aria buona e godersi un po’ di verde.
Eppure, «è stato beccato - afferma il sindaco - ad abbandonare dei rifiuti. La polizia locale l’ha visto, gli ha segnalato di fermarsi, ma lui è scappato via. Hanno preso la targa e gli arriverà una multa salata da 800 euro. Non ha ancora pagato, ma sono scaduti i termini per ricorrere. Ad ogni modo se non lo farà a breve, scatterà il fermo dell’auto. Se infatti la sanzione non viene pagata, grazie a un accordo con l’Agenzia delle entrate, cresce di entità, fino a quando non si arriva al fermo amministrativo».
E allora sono guai: «Qualcuno è già arrivato a questo punto, e quando succede corrono subito da noi. Arrivano in municipio, si lamentano, danno la colpa ad altri, ma poi, generalmente, saldano il dovuto». Con l’augurio che, vista la scoppola presa, imparino a comportarsi meglio.
Già, perché molti cittadini segnalano come i cestini del paese siano perennemente pieni: «Li svuotiamo anche tre, quattro volte a settimana - conclude Busti - ma non basta. Purtroppo, se eliminiamo i rifiuti la mattina, al pomeriggio capita che i contenitori siano già pieni. Qualche maleducato li usa come se fossero dei cassonetti. Non si fa».
«È un peccato perché come raccolta differenziata siamo arrivati a circa il 72%: si può ancora migliorare ma, in due anni e mezzo, abbiamo già recuperato una quindicina di punti».
Di recente, c’era stata una multa salata per abbandono rifiuti anche a Ispra.
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