ZONE DI CONFINE
Stop alla carta sconto benzina
Verrà sospesa da sabato. Ma è polemica sulla rilevazioni dei prezzi in Svizzera

Da sabato 12 febbraio la carta sconto benzina sarà sospesa. Lo ha annunciato la Regione Lombardia attraverso un decreto sulla rideterminazione della misura. Insomma, fra tre giorni svaniscono anche i miseri 2 centesimi al litro che erano stati applicati da fine novembre scorso e che, vista la cifra irrisoria, erano stati utilizzati pochissimo dagli automobilisti. Il tutto avviene mentre le associazioni di categoria dei distributori chiedevano e chiedono a gran voce un aumento dello sconto, basandosi sui prezzi da loro raccolti tra la fascia di confine italiana e quella svizzera. Invece, si va nella direzione opposta suscitando un misto di stupore e rabbia.
«Pensavano di essere sulla strada giusta – commenta Massimo Sassi, presidente di Faib Varese, la Federazione autonoma benzinai italiani, legata a Confesercenti - e invece ecco che arriva la sospensione della misura. Ora chiederemo all’Ambasciata italiana in Svizzera un monitoraggio documentato sulla rilevazione dei prezzi non più su sette impianti, di cui due chiusi, ma sugli impianti a ridosso delle zone di confine, dove si evince il pendolarismo per il rifornimento» che è ripreso quando la Carta sconto fu abolita e tornò a crescere la forbice di prezzo tra i due Paesi confinanti. L’appello all’Ambasciata italiana in Svizzera affinché vengano fatte rilevazioni dei prezzi dl carburante nelle fasce di confine è arrivato ieri, martedì 8 febbraio, anche dalla Regione dove, in Consiglio, è stata approvata la mozione urgente della vice presidente Francesca Brianza.
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