IL DELITTO
Suicidio a Nerviano? No, omicidio
Svolta nell’indagine sulla morte di Maurizio Capizzi, 48 anni, trovato cadavere il 31 dicembre a Garbatola
Non è stata la depressione a uccidere Maurizio Capizzi, 48 anni (e non 35, com’era stato comunicato alla stampa dalle stesse autorità inquirenti), legnanese di residenza ma originario di Bronte, in provincia di Catania.
Dunque, non s’era suicidato l’uomo che un passante ha trovato morto, riverso sull’asfalto, a pochi metri dalla propria auto e davanti al cimitero di Garbatola, la mattina di sabato 31 dicembre, non s’è suicidato: è stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco.
I carabinieri di Legnano, titolari dell’indagine coordinata dalla sostituta procuratrice del Tribunale di Milano, Roberta Colangelo, i quali in un primo momento avevano seguito la pista del suicidio, poiché sembrava che l’uomo avesse anche in passato avuto intenzione di compiere gesti autolesionistici, stanno ora cercando l’assassino. La cui libertà potrebbe avere le ore contate.
Articolo sulla Prealpina di venerdì 6 gennaio.
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