LA NOVITÀ
Svizzera, prelievi "contati"
Limite per i correntisti delle Poste: 3500 euro al mese. Frontalieri in difficoltà
Rientro dalle ferie con sorpresa per i frontalieri varesini che hanno il conto stipendio con PostFinance, la Posta svizzera.
Secondo le novità introdotte nell'estate 2014, gli italiani (e tutti gli altri stranieri con un conto in PostFinance, tranne i residenti in Liechtenstein) potranno prelevare un massimo di 50.000 franchi all'anno dal proprio conto. Vuol dire che un frontaliere, obbligato ad avere un conto in Svizzera per versare lo stipendio, potrà prelevare un massimo di 41.400 euro, quasi 3.500 euro al mese. Certo, il limite è ancora abbastanza alto, ma per chi ha un mutuo o dovesse cambiare automobile e mantiene una famiglia di quattro o più persone, il tetto rischia di far sbattere la testa.
Esso riguarda i prelievi allo sportello fiscale, Postamat e Bancomat. Non solo: se una persona ha conti diversi, l'importo viene sommato e quindi, nel caso dei conti partner, la coppia è considerata come un cliente unico.
Insomma: bisognerà tenere un pallottoliere per evitare di superare la cifra imposta dai postini svizzeri.
In tal senso PostFinance ha messo a disposizione un numero telefonico (0041-848888700) utile per conoscere in tempo reale il limite raggiunto fino a quel momento. Se si resta a secco le alternative sono: ordine di pagamento su conto bancario estero tramite Giro International, assegno postale o utilizzo di PostFinance Card.
Come ha comunicato la Posta ai suoi clienti, la motivazione ufficiale dei cambiamenti è dovuta al fatto che "secondo le autorità fiscali estere, accettare prelievi in contati può comportare l'accusa di favoreggiamento in frode fiscale". Una motivazione che fa sorridere soprattutto se accostata ai frontalieri che quel denaro se lo guadagnano di giorno in giorno col sudore del lavoro. E che, quindi, non hanno niente a che fare con i conti scottanti degli evasori fiscali, coperti dal segreto elvetico.
Così fra i lavoratori italiani serpeggia il sospetto che il limite ai prelievi sia a favore dell'utilizzo di servizi a pagamento e, comunque, a vantaggio del sistema bancario. Già perché il timore dei lavoratori italiani è che i limiti alla Posta possano essere presto raccolti anche dagli istituti bancari.
Anche se la vera stangata per gli italiani pendolari col Canton Ticino potrebbe arrivare con la ridefinizione degli accordi fiscali fra Italia e Svizzera. Per ora si è ancora in stallo, ma negli ambienti del frontalierato a tremare sono in molti.
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