MADRID
Svolta nell'inchiesta su morte fondatore Mango, indagato figlio

(ANSA) - MADRID, 17 OTT - Svolta nell'inchiesta sulla morte
del fondatore del noto marchio spagnolo di prêt-à-porter Mango,
Isak Andic, avvenuta il 14 dicembre durante un'escursione nel
massiccio di Montserrat, in Catalogna: i Mossos d'Esquadra, la
polizia catalana, che l'avevano inizialmente archiviata come un
incidente, hanno riaperto il caso e ora indagano su un possibile
omicidio.
Secondo fonti "ben informate" citate da El Pais, i sospetti
sono centrati sull'unico testimone presente, il figlio della
vittima, Jonathan Andic, che accompagnò il padre nell'escursione
ed è attualmente sotto inchiesta per il reato di omicidio
nell'ambito dell'istruttoria secretata presso il tribunale di
Martorell, in Catalogna.
Le autorità non dispongono al momento di prove definitive, ma
alcune incongruenze e contraddizioni nelle dichiarazioni di
Jonathan Andic, uno dei tre figli dell'imprenditore 71enne
scomparso, hanno alimentato i sospetti. Fonti "ben informate"
citate dal quotidiano La Vanguardia assicurano che da testimone
l'unico erede maschio dei tre figli è passato a essere indagato,
e la polizia sta analizzando il contenuto del suo cellulare. A
pesare sarebbe stato anche il contributo di Estefania Knuth,
compagna di Isak Andic, che con altre testimonianze di persone
vicine all'imprenditore avrebbe riferito delle relazioni tese
tra padre e figlio, un elemento che ha spinto a riaprire
l'indagine.
Questa inizialmente era stata archiviata in via provvisoria,
dopo la caduta di Andic da uno strapiombo tra i 100 e i 150
metri, durante una passeggiata in montagna in compagnia del
figlio. Jonathan aveva affermato di non essersi accorto
dell'incidente perchè camminava molti metri davanti al padre.
Dal punto di vista aziendale, la morte del fondatore del
gruppo Mango, nato a Istanbul e trasferitosi a 14 anni con la
famiglia a Barcellona, ha comportato una ristrutturazione del
vertice, con la nomina di Jonathan Andic presidente di Mango e
di Mango Mng Holding, della quale le sorelle Jidith e Sarah
Andic sono ora vicepresidenti. La famiglia, attraverso i suoi
portavoce, ha ribadito che non commenterà la vicenda, ma resta
convinta che il processo dimostrerà l'innocenza di Jonathan.
(ANSA).
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