GENOVA
Terminato il tour mondiale, il Vespucci torna a casa

(dell'inviato Domenico Palesse)
(ANSA) - GENOVA, 15 GIU - Tutto è finito da dove tutto è
iniziato ormai due anni fa. L'Amerigo Vespucci molla gli ormeggi
dal porto antico di Genova e chiude ufficialmente il suo tour
mondiale, inaugurato l'1 luglio 2023 proprio dallo stesso molo
del capoluogo ligure. La silhouette della nave scuola della
Marina Militare si perde all'orizzonte, mentre turisti,
cittadini e semplici curiosi danno il loro ultimo saluto ai
protagonisti di quel 'viaggio epico' - come l'ha definito lo
stesso ministro della Difesa, Guido Crosetto - che si dirigono
ora verso La Spezia, la 'casa' naturale della "nave più bella
del mondo".
I marinai lo sanno, la loro vita è dedicata al mare, ma
questa volta è stata diversa. Con loro porteranno le emozioni di
aver solcato le acque di ogni angolo del mondo navigando per
quasi 50 mila miglia, oltre due volte la circonferenze
terrestre. Hanno affrontato sfide che sembravano impossibili su
un veliero di 94 anni, come Capo Horn o il Mar Rosso. Sfide
impresse negli occhi e nel cuore di nocchieri e ufficiali,
volontari e comandanti. Perché questa non è stata solo una
campagna, ma il viaggio nel mondo dell'Italia intera
rappresentata attraverso una delle immagini più suggestive del
Paese, quel veliero senza tempo che incanta i popoli di ogni
parte del globo.
Ad amplificare il successo del tour mondiale, il secondo mai
compiuto dall'Amerigo Vespucci nella sua storia, ha contributo
anche il Villaggio Italia, l'expo itinerante che ha messo in
mostra il meglio del Paese trasformandosi nel tempo in
piattaforma di incontri e confronti, una gigantesca agorà dove
conoscersi e scoprire le ricchezze dell'Italia. Da Los Angeles a
Gedda prima, da Trieste a Genova poi, in quel Tour Mediterraneo
che ha animato le coste italiane in un virtuale lunghissimo
"bentornato" al veliero della Marina. Un 'esperimento' - ideato
dallo stesso Crosetto e messo in piedi da Difesa Servizi, la
società in house della Difesa - che con ogni probabilità potrà
diventare in futuro un modello per atre iniziative di questo
tipo.
Quello che resta del lungo viaggio sono le foto, i commenti,
i sorrisi e gli sguardi degli oltre 1,2 milioni di visitatori
che hanno affollato nave e Villaggio. Un affetto universale,
dalle Americhe all'Australia, dal Friuli Venezia Giulia alla
Liguria. Il libro di bordo raccoglie le foto e le dediche delle
centinaia di autorità accolte nella suggestiva sala consiglio.
Il resto lo raccontano le parole di chi quell'esperienza l'ha
vissuta e l'ha resa possibile. Tanto altro, invece, è impresso
nei loro sguardi, quelli di chi è stato, a suo modo, parte di un
pezzo di storia. (ANSA).
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