PARALIMPIADI
Terzi, Amodeo e Barlaam: capolavoro Polha
Medaglie d'oro a Parigi per i campioni "targati" Varese

Miglior chiusura non poteva esserci per la miglior Paralimpiade della storia italiana. Nel superamento delle 69 medaglie conquistate tre anni fa a Tokyo c’è il clamoroso peso dell’Italnuoto, che con 37 podi spinge in volo la delegazione azzurra. L’ultima vittoria è forse la più bella delle tante conquistate a La Defense Arena, e non poteva che essere griffata da Simone Barlaam, l’uomo delle Paralimpiadi assieme a Stefano Raimondi. Sono loro due ad aprire e chiudere la staffetta 4x100 mista stile libero-34, riuscendo con due parziali super a regalare il sedicesimo oro all’Italia e aggiungendoci un superbo record del mondo in 4’01”54. C’è anche l’apporto di Giulia Terzi, altra atleta della Polha, che a sei mesi dalla maternità centra la quarta medaglia della sua Paralimpiade, oltre che di Xenia Palazzo per una staffetta azzurra trascinata da Barlaam: dopo aver ricevuto il cambio per l’ultima frazione al quarto posto, l’azzurro inserisce il turbo e vola fino a rimontare tutti gli avversari limando 99 centesimi al vecchio record del mondo (di marca sempre italiana ai Mondiali 2022). Per il 24enne alfiere della Polha arriva la quarta medaglia in queste Paralimpiadi, un oro che fa seguito a quelli già conquistati nei 50 stile S9 e nei 100 farfalla S9 oltre all’argento dei 400 stile S9.
Eccellente il suo rendimento così come quello del coetaneo Alberto Amodeo, capace di conquistare i 100 farfalla S8 salendo a quota tre (per lui oro nei 400 stile S8 e bronzo nei 100 stile S8). L’allievo di Max Tosin e Micaela Biava riesce a salire sul gradino più del podio grazie alla rimonta vincente nei confronti del cinese Wu, superato nella vasca di ritorno dal 23enne nativo di Magenta: staccato di oltre mezzo secondo alla virata, Amodeo cambia marcia e vola nei secondi 50 metri andando al tocco in 1’02”35 e lasciandosi alle spalle il terzetto orientale Wu-Yang-Li.
Tutto ciò mentre pochi minuti prima era arrivato anche il bronzo di Giulia Terzi nei 50 farfalla S7, per quella che è l’ennesima medaglia dello squadrone della Polha. La 29enne azzurra, in una gara dominata dalla canadese Dorris in 33”62, se la gioca fino all’ultimo con la statunitense Weggeman per l’argento ma cede per pochi decimi chiudendo in 35”40.
Nella giornata di oggi, sabato 7 settembre, per la Polha arriva anche l’ottavo posto in finale della malnatese Arianna Talamona sui 100 dorso S6 (1’34”90), mentre nell’atletica Fabio Bottazzini non riesce a qualificarsi per la finale dei 200 metri T64 dopo il sesto posto in batteria (23”97).
Nulla può comunque scalfire la miglior Paralimpiade azzurra della storia.
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