IL DISSERVIZIO
Bus pieno: «Dovete scendere»
Quattro ragazzi costretti a tornare a casa in treno. Protesta di una mamma: «Paghiamo l’abbonamento»
«Mio figlio e due sue compagne e amiche e un altro studente erano già saliti, quando l’autista ha chiesto a loro quattro di scendere dal bus: era troppo pieno e non poteva viaggiare così. Quindi i ragazzi, appena usciti da scuola, sono smontati e arrivati in stazione hanno preso il treno per tornare a casa, a Venegono Superiore».
La mamma di uno dei quattro studenti, un quattordicenne, Elena Buongiorno, racconta quanto è avvenuto a suo figlio e agli altri lunedì 24 all’uscita dall’Isiss Geymonat di Tradate. «Erano circa le 13.20 e come sempre l’autobus di Fnm Autoservizi attendeva gli studenti al termine delle lezioni davanti all’istituto in piazza Gramsci. Di solito ne giungono sempre in buon numero per recuperare i ragazzi all’uscita - racconta la signora - Mio figlio, che è al primo anno, d’altra parte arriva e va sempre in pullman da casa a scuola: gli abbiamo fatto l’abbonamento e utilizza il bus della linea diretta a Olgiate Comasco. Ma ieri quel pullman era stracolmo, evidentemente, così lui e gli altri sono dovuti tornare in treno: con un aggravio di spesa, oltretutto».
Non solo. Come dice la mamma, c’è anche un problema di responsabilità. «Io lo credevo in autobus, non in treno: per fortuna non è accaduto niente ed era comunque la prima volta in poco più di una settimana di scuola che avveniva, ma la preoccupazione resta». Così la signora s’informa: ed ecco che cosa era accaduto. «Dalle Fnm Autoservizi mi hanno comunicato che l’autobus di grande capienza di solito usato su quella tratta si era guastato, e così ne era stato mandato uno più piccolo in sostituzione, che quindi non riusciva a prendere a bordo tutti i passeggeri dell’altro. E mi hanno assicurato che segnaleranno alla sede centrale il disservizio». Che, come Elena Buongiorno si augura, «spero non accada più».
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