BILANCI FAMILIARI
Tredicesima, il rattoppo per bollette, tasse e debiti
La mensilità aggiuntiva in tempi difficili. C’è chi la vede svanire in un giorno
Arriva la tredicesima. C'è chi l’ha già incassata (pensionati), chi la sta incassando e chi la incasserà a breve (dipendenti pubblici e privati). Complessivamente 36 milioni di italiani ricevono 42 miliardi netti. Tutti ad acquistare regali e cibo in abbondanza per pranzi festivi e cenoni, dunque? Tutti in vacanza sulla neve o in posti esotici? Beh, non proprio. Al di là di numeri, previsioni e percentuali diffusi in queste settimane, che accrediterebbero un aumento della quota della mensilità aggiuntiva utilizzata dalle famiglie per la spesa in consumi, la tredicesima è diventata per numerosi cittadini la classica toppa che rappezza in extremis il bilancio familiare.
LE BOLLETTE E LE TASSE
Luce e gas, Imu e Tari, debiti accumulati nei mesi precedenti: bollette e tasse rimarrebbero insolute senza i soldi extra di fine anno. C'è poi chi giunge in extremis a saldare le spese condominiali fatte slittare perché impossibilitato a onorarle secondo scadenza; chi arriva col fiatone a "coprire" gli affitti arretrati; chi riesce a sopportare le rette per i figli (mensa scolastica, post scuola, sport) solo grazie alla cosiddetta gratificazione natalizia.
I NUMERI
I dati ufficiali raccontano di un monte tredicesime destinato ai consumi più alto rispetto allo scorso anno, con una spesa media di 1.964 euro per famiglia (+53 euro rispetto al 2024) e un totale di 49,9 miliardi di euro, cioè +2,4 miliardi rispetto al 2024 (Confcommercio). Raccontano anche dell'arrivo del bonus mamma per le lavoratrici. Tutto vero. Ma intanto stare al mondo costa sempre di più perché i prezzi dei beni necessari lievitano costantemente. Ecco perché all'affermazione che «l'inflazione è sotto controllo» (+1,6% nel 2025: proiezione Istat) andrebbe affiancato, ad esempio, il dato certificato dell'aumento del costo dei beni alimentari del 25% dal 2021 ad oggi.
I PREZZI AL SUPERMERCATO
Del resto, chi va al supermercato si accorge da solo di ciò che sta accadendo, di come i prezzi continuino a salire, senza la necessità di farselo raccontare da altri. La tredicesima, almeno per quella ex fascia media stritolata dalla divaricazione crescente tra costo della vita in aumento e stipendi immobili, è ormai sempre più un salvagente per stare (faticosamente) a galla e sempre meno una spinta per nuotare sorridenti nel mare della leggerezza, dei regali costosi, degli sfizi e delle vacanze.
VENTIQUATTRO ORE
«La tredicesima? Mi è durata un giorno, l'ho esaurita per pagare tutto ciò che avevo in sospeso», raccontava nei giorni scorsi un cittadino alla Rai, durante il programma televisivo Re Start. Un caso raro? Purtroppo no. Anzi, esattamente il contrario.
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