IL SUCCESSO
L’OJM vince la finalina con Bergamo: 84-77
Terzo posto per i biancorossi al Trofeo Lombardia

L’Openjobmetis torna a vincere nella finalina del Trofeo Lombardia. Successo in rimonta contro la Blu Basket di serie A2 per la truppa di Ioannis Kastritis, che alza il volume alla distanza dopo un primo tempo povero di triple ed aggressività. La prima è diretta conseguenza della seconda, a prescindere dal reparto ali ancora dimezzato (Alviti preservato causa borsite ad un tallone ma recuperabile per Atene, Nkamhoua in arrivo forse sabato 20 settembre dopo il quarto posto ad Eurobasket 2025 con la Finlandia). Oggi come oggi Varese è un cantiere aperto, con alcune certezze: l’attacco produce se si corre da difesa e rimbalzi (23-17 nei secondi 20’ dopo il 16-26 dei primi), perché il campo si allarga e le percentuali dall’arco crescono (9/25 da 3 nel secondo tempo dopo il 3/20 del 20’). Ancora bene Librizzi e Renfro, più un Moore molto intraprendente e comunque risolutivo nei suoi assalti al ferro per il cambio di passo. Meno brillante Freeman, non pronto per 2 partite in 2 giorni, ma comunque utile alla distanza dopo l’1/7 a metà gara. Ancora sottotono Moody, che ha chiuso la due giorni di Desio con più falli che punti, uscendo per 5 penalità in avvio del terzo quarto. Per ora capitan Libro nasconde il problema, ma se colui che è deputato a girare le chiavi nel quadro “fa contatto” al momento dell’accensione e non va neanche a spingerlo, qualche apprensione è lecita...
LA PARTITA
Il primo quarto parte ad handicap, con le triple di Loro e Udom a siglare i vantaggi iniziali orobici (9-15 al 6’). L’attacco OJM ha bisogno della solita scarica di adrenalina da Matteo Librizzi (14 a metà gara) per sbloccarsi nel finale di tempo (21-19 al 10’). Effimero l’allungo inziale del secondo quarto (28-24 al 12’) con spazio ai giovani Prato e Farias; il 3/20 da 3 di metà gara è un freno potentissimo per l’attacco di una Varese senza impatto perimetrale da Freeman e Moody (1/12 dal campo in due). E con poca energia nelle gambe per graffiare in difesa contro una Blu Basket dominatrice del pitturato (16-26 a rimbalzo) si fatica parecchio a trovare spinta per la corsa. I due falli in un amen che chiudono dopo 2’25” del terzo quarto la gara di Moody riducono ulteriormente la rotazione di coach Kastritis. Ma l’energia difensiva cresce decisamente, e col ritmo che si alza anche la qualità dei tiri migliora. Due dardi di Freeman e Assui pareggiano i conti a quota 50 al 26’, e con un volto decisamente più graffiante la spinta di Librizzi e Moore si fa apprezzare. Sorpasso alla terza sirena e primo allungo sul 63-57 del 31’; la fluidità della circolazione di palla è più efficace, un dardo di Assui fa 73-65 al 35’, e con i giovani Farias e Tomas Scola che si fanno apprezzare per vigore difensivo è il dardo dall’angolo di Moore a chiudere sull’82-72 del 37’. La vittoria è molto meno scintillante rispetto a quella del 3 settembre a Masnago: il cantiere è apertissimo, solo quando ci sarà anche Nkamhoua si potranno tirare le somme.
IL TABELLINO
Openjobmetis Varese-Blu Basket Bergamo 84-77 (21-19; 35-39; 60-57)
VARESE: Alviti ne, Moore 19 (6-7, 2-11), Villa (0-1, 0-1), Assui 12 (0-4, 3-8), Scola T.6 (2-2 da 3), Librizzi 17 (6-7, 2-8), Renfro 10 (5-6), Farias 2 (1-1), Ladurner 2 (0-2), Moody (0-1, 0-4), Prato, Freeman 14 (2-5, 3-11). All. Ioannis Kastritis.
BERGAMO: Bossi 3 (0-1, 1-6), Bosso ne, Harrison 22 (1-3, 4-7), Piccirilli 7 (1-2), Loro 12 (1-2, 3-4), Bogliardi 4 (0-1, 0-1), Zhytanov ne, Nobili 3 (1-2, 0-1), Udom 9 (0-1, 1-3), Hogue 14 (5-7), Tourè 3 (0-1), Guiducci (0-1). All. Zanchi.
Note – Tiri liberi: Varese 12/23, Bergamo 32/41. Rimbalzi: Varese 38 (Renfro 9), Bergamo 43 (Udom 8). Totali al tiro: Varese 18/34 da 2, 12/45 da 3; Bergamo 12/23 da 2, 7/19 da 3. Assist: Varese 20 (Moore 6), Bergamo 18 (Bossi 5). Valutazione: Varese 84, Bergamo 82.
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