IL DISAGIO
Ubi-Bper, l’incubo dell’Iban
Mambretti (Cna): aziende in difficoltà con clienti e fornitori. Ma il cambio riguarda tutti i correntisti

Il passaggio di Ubi alla Banca popolare dell’Emilia-Romagna e a Banca Intesa Sanpaolo non riguarda soltanto il risiko bancario e i dipendenti, ma una vastissima platea di clientela varesina, visto che in provincia di Varese le filiali Ubi erano ben 75, le più diffuse sul territorio.
Che cosa cambierà per loro?
Imprese preoccupate
Qualche preoccupazione giunge, per esempio, dalle piccole e medie imprese che, come tutti gli altri clienti correntisti, vedranno cambiarsi l’Iban, ovvero il numero che deve essere scritto dai fornitori per effettuare un pagamento con un bonifico.
Ovviamente, per sistemare la questione, bastano due comunicazioni standard da inviare, una per i clienti e una per fornitori. Ma il problema, come rilevano alcune aziende, è poi il potenziale caos di chi, sommerso dalla mole di adempimenti burocratici, non modifica subito le informazioni.
E così ci si potrà trovare alla fine del periodo di transizione con insoluti e bonifici errati in un periodo in cui, subire un ritardo su un pagamento di qualche decina di migliaia di euro, potrebbe rappresentare un problema ancor più grande rispetto alla normalità.
Regola anacronistica
«Cambiando l’Iban - dice Luca Mambretti, presidente di Cna Varese - si mettono in difficoltà le aziende nei rapporti coi clienti e coi creditori».
Tuttavia sembrerebbe impossibile avviare una riforma di buon senso. Ovvero rendere l’Iban come un numero di cellulare in cui, anche cambiando operatore o telefono, le coordinate restino le stesse.
«Purtroppo - aggiunge Mambretti - credo che sia impossibile, perché sull’argomento comanda la Banca d’Italia. È come la battaglia, impossibile da vincere, per mantenere la stessa targa dell’auto italiana anche quando la si cambia, come avviene in Svizzera, pagandola una volta sola».
Ma quale sarà l’iter del passaggio a Bper, che subentrerà a circa l’85% delle filiali Ubi nel Varesotto?
Innanzitutto le filiali Ubi Banca passeranno sotto l’insegna Bper Banca nella seconda metà di febbraio 2021.
Occhio alla posta
Prima di Natale, però, i clienti riceveranno per posta una comunicazione relativa a eventuali variazioni delle condizioni dei rapporti e a metà gennaio toccherà al nuovo Iban.
Cambierà anche il numero di conto corrente: nella seconda metà di gennaio, saranno inviati, sempre via posta da Ubi Banca, i nuovi codici Iban di Bper Banca, che dovranno essere utilizzati a partire dall’incorporazione, prevista nella seconda metà di febbraio.
Inoltre, fino all’incorporazione non ci saranno cambiamenti nell’internet banking. Anche in questo caso, arriveranno via posta le istruzioni operative per effettuare il passaggio ai servizi di Bper.
In filiale, invece, continueranno a esserci le stesse persone e i referenti avuti finora e, con essi, è stato assicurato che verrà mantenuta la continuità del rapporto sugli aspetti fondamentali del rapporto banca-cliente: condizioni del credito, affidamenti e mutui.
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