LA CONFERMA
Un lupo a pochi chilometri da Varese
Tredici ovini sbranati in territorio svizzero vicino a Cantello. Gli esperti elvetici: è stato un lupo

Il lupo a 12 chilometri in linea d’aria da Varese? Sì. Lo confermano le analisi dell’Ufficio della caccia e della pesca del Canton Ticino su tredici ovini sbranati, appunto, da un lupo il 12 aprile. L’episodio avvenne a Novazzano, a due passi dal confine di Gaggiolo, nel Comune di Cantello. A memoria d’uomo, quindi, si tratterebbe della prima presenza di un lupo rilevata ufficialmente e così di recente nei pressi del capoluogo varesino.
LE ANALISI
Secondo gli esperti cantonali, “le analisi del Dna hanno confermato che si è trattato di lupo”. Ma, “dopo l’evento predatorio, nel comprensorio del Mendrisiotto non è più stato visto o segnalato alcun esemplare”. E quindi “l’ipotesi più plausibile resta quella di un esemplare in dispersione, che ha già lasciato la zona, anche se il monitoraggio intensificato resterà comunque attivo per alcune settimane”.
ALLEVATORI IN PROTESTA
Anche se non si registrano aggressioni all’uomo, se non in casi rarissimi, diverso è il discorso nei confronti degli animali di allevamento. Recentemente, infatti, in Alta Vallemaggia, all’estremità nord-occidentale del Canton Ticno, sono avvenute diverse altre predazioni che hanno provocato la reazione furiosa degli allevatori locali, i quali hanno inscenato una macabra protesta davanti alla sede del Parlamento ticinese, a Bellinzona, dove hanno scaricato le carcasse dei loro animali morti.
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