IL PROVVEDIMENTO
Va a pranzo dalla mamma e finisce in manette
Il 55enne aveva il divieto di avvicinamento alla casa e ai luoghi frequentati dalla madre per precedenti di maltrattamenti in famiglia

Solo una decina di giorni fa il gip aveva emesso nei confronti di un 55enne di Lonate Ceppino un provvedimento di allontanamento dalla casa della madre, con divieto di avvicinamento ai luoghi dalla stessa frequentati. Ma venerdì l’uomo è andato a pranzo a casa della mamma. Ed è stato arrestato.
LA DINAMICA
«Avevo fame, non mangiavo da tre giorni», ha spiegato ieri mattina, sabato 14 giugno, nell’interrogatorio con il giudice del Tribunale di Varese Stefania Brusa. Ma neppure la disperazione può giustificare la violazione della misura cautelare, quindi l’arresto eseguito dai carabinieri di Tradate è stato convalidato. A chiamare il 112, appena saputo che il figlio della sua “assistita” era seduto a tavola con lei, era stato l’amministratore di sostegno della donna, a tutela della quale era stato emesso a inizio giugno, nell’ambito di un procedimento civile, l’ordine di protezione. Tra i precedenti dell’arrestato, infatti, c’è anche una condanna per maltrattamenti in famiglia proprio ai danni dell’anziana madre.
NON ERA LA PRIMA VOLTA
Già gli assistenti domiciliari avevano segnalato alle autorità che, nonostante il divieto, il figlio aveva recentemente ripreso a frequentare l’abitazione materna. «Dopo quel provvedimento, vivo in una casa abbandonata», ha raccontato l’uomo, che lavora come tuttofare, in nero, in una villa. «Mi sono solo permesso di andare a mangiare da mia madre un piatto di pastasciutta, peraltro fatta con i pomodori del mio orto».
LA DIRETTISSIMA A FINE MESE
Dopo la convalida, il 55enne è stato rimesso in libertà, con l’obbligo di firma in caserma tre volte a settimana. Poi, su richiesta del difensore d’ufficio - l’avvocato Simona Ronchi -, il processo per direttissima è stato rinviato alla fine del mese.
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