DOPO LA TRAGEDIA
Vanzaghello, la verità nei telefonini
Si indaga sulle motivazioni dell’omicidio-suicidio costato la vita a Franco Deidda e a Daniela Randazzo

Saranno forse i cellulari delle due vittime a dare risposte sul movente dell’omicidio-suicidio di Franco Deidda, 62 anni e Daniela Randazzo, 57 anni, trovati morti sabato 11 giugno a Vanzaghello.
A quanto è emerso i due si frequentavano, ma senza che la famiglia di lei, marito e figli di Busto Arsizio, ne sapessero nulla.
L’UOMO, ISTRUTTORE DI TIRO
Deidda, separato, istruttore di tiro, si era trasferito nel Milanese da Genova circa un anno fa. Quando sia iniziato il rapporto con la donna che lo ha ucciso con una delle sue pistole, prima di suicidarsi, è ancora al vaglio degli inquirenti.
LA DONNA VIVEVA A BUSTO
Daniela Randazzo era originaria di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia, ma da parecchi anni viveva a Busto Arsizio. Classe 1965, lascia due figli e il marito. La donna viveva con la famiglia ed era impiegata amministrativa all’istituto comprensivo “De Amicis” di via Pastrengo. Inoltre era attiva nel mondo sindacale scolastico. Persone vicine alla famiglia, che conoscevano bene la 57enne, la descrivono come una donna solare e positiva, generosa e sempre disponibile.
Che cosa ci facesse a Vanzaghello, non lontano dalla sua abitazione, resta un mistero. Una tragedia inaspettata, quella di ieri pomeriggio, che nessuno riesce a comprendere. Delle ultime ore della donna si sa molto poco; ci sarebbe un buco temporale riguardo ai suoi spostamenti. Non è noto da quanto tempo mancasse da casa, ma si ipotizza un’assenza normale, tale da non far preoccupare i parenti. Qualche giorno fa era stata dimessa da un ospedale della zona dove si era sottoposta a degli accertamenti medici che pare non avessero fatto emergere malattie invalidanti o altri problemi particolari. Tuttavia, saranno gli inquirenti a chiedere conto ai medici della situazione clinica della donna, anche per comprendere lo stato di salute al momento delle dimissioni dall’ospedale.
Nessuno dei congiunti di Daniela Randazzo, invece, sa spiegarsi chi fosse Franco Deidda; sicuramente nessuno dei famigliari era a conoscenza della presenza dell’uomo nella vita della donna.
Anche nella cerchia di parenti e conoscenti sono tanti gli interrogativi a cui rispondere di fronte a una tragedia difficilmente immaginabile. Domande a cui adesso dovranno dare risposte gli inquirenti.
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