CITTÀ DEL FUTURO
Varese 2031: meno abitanti e più vecchi
Proiezioni demografiche sulla popolazione del futuro. Milano crescerà ancora. Ecco i dati. Campanello d’allarme per gli enti locali

Varese perde abitanti. Il trend è più o meno consolidato da qualche anno. Non è un esodo biblico, in termini di trasferimenti in altri comuni, né un deficit apocalittico tra nati e morti; resta il fatto che il bilancio demografico è leggermente in rosso. Sarà sempre così? L’Istat, prendendo in esame una serie di fattori, dal tasso di natalità ai flussi migratori, fino all’invecchiamento della popolazione, stima quanti abitanti Varese avrà nel 2031.
I bosini del futuro
Il dato di partenza è la popolazione attuale: Varese conta 78.875 residenti, di cui 41.462 donne e 37.413 uomini. La classe più numerosa è quella dei 57enni: sono 1.379, di cui 716 donne e 663 uomini. Spicca la presenza di numerosi 75enni: 1.030, di cui 595 donne. I centenari sono 40. Come, anzi quanti saranno nel 2026? I residenti 78.008 (40.661 donne e 37.347 uomini). Dunque quasi un migliaio di abitanti in meno rispetto a oggi. E la fascia di età più affollata sarà quella dai 55 ai 59 anni: 6.256 varesini, in prevalenza donne (3.267). La popolazione sarà più vecchia: 396 abitanti con oltre 95 anni e in larghissima maggioranza donne (300).
Spostando il calendario al 2031, ecco che il deficit di residenti si fa più marcato. La popolazione a Varese sarà di 76.987 persone, di cui 39.830 donne. La fascia di età più numerosa diventerà quella dai 60 ai 64 anni, con 6.115 varesini, in maggioranza donne (3.216). Colpisce l’ulteriore invecchiamento della popolazione: saranno 459 gli anziani con più di 95 anni (339 donne). C’è però un dato che parrebbe in controtendenza: nel 2031 la fascia di età da 0 a 4 anni (2.734 unità nella previsione) sarà più numerosa di quella attuale e di quella del 2026. Ciò potrebbe significare che riprenderanno le culle ma il calo di abitanti si farà sentire soprattutto nell’età adulta, forse per l’effetto di traslochi altrove o minori flussi migratori.
Il quadro della provincia
Anche la popolazione complessiva della provincia di Varese subirà negli anni un forte arretramento, a conferma del fatto che il fenomeno non riguarda solo il capoluogo. Oggi, sono 878.315 gli abitanti complessivi (450.084 donne), con la fascia di età dai 50 ai 54 anni a comandare la classifica: 72.676 residenti. Tra dieci anni, la popolazione della provincia di Varese scenderà a 865.527 unità (440.267 donne) e la fascia di età più numerosa sarà più vecchia rispetto a oggi, cioè prevarrà quella dai 60 ai 64 anni (70.615 abitanti). E raddoppieranno quasi i più anziani, quelli dai 95 in su: 4.009, si stima, nel 2031.
Milan l’è semper on gran Milan
Varese avrà meno abitanti. Ma c’è chi in Lombardia ne avrà di più. È, neanche a dirlo, Milano che a livello demografico cresce anche su base provinciale. Ecco i dati. Oggi Milano conta 1.379.224 abitanti, nel 2031 si stima che saranno 1.420.683, con la fascia di età dai 55 ai 59 ad essere la più numerosa. L’intera provincia che vanta oggi 3.244.471 residenti salirà tra dieci anni a 3.283.643. Una curiosità: i vecchi con oltre 95 anni saranno 15.779, l’equivalente della popolazione di un comune medio-grande del Varesotto.
Se Varese piange, Como non ride
Como non se la passerà meglio stando alle proiezioni demografiche (sperimentali) dell’Istat. Oggi, il capoluogo lariano ha 80.308 abitanti, nel 2031 ne avrà 79.686. Anche a livello di territorio provinciale si assisterà a un calo demografico: dai 595.809 residenti di oggi, ai 588.809 del 2031.
Sfatare le previsioni
Non è un destino ineluttabile quello tracciato dall’Istat. Si tratta del resto di previsioni basate su modelli che tengono conto di fattori correggibili nel tempo. Questi dati sul futuro demografico sono quindi presi in grande considerazione dagli enti pubblici e dalle grandi aziende private per modellare le strategie in modo da assecondare o tentare di mutare lo scenario demografico del futuro. Ai Comuni dunque l’arduo compito di guardare oltre la prospettiva di un mandato da sindaco e pianificare a lungo termine. La macchina del tempo serve soprattutto a questo.
© Riproduzione Riservata