I CONTROLLI
L’hashish nascosto nell’armadio
Nella camera da letto di un parente i quattro etti di “fumo” nascosti dal pizzaiolo arrestato martedì scorso

Nascondeva quattro etti di hashish in una casa situata all’interno di un complesso residenziale di Varese: il pizzaiolo pusher di 56 anni di cui prealpina.it ha anticipato stamane, sabato 6 febbario, la notizia dell’arresto è finito ai Miogni, accompagnato dai poliziotti della Sezione Narcotici della Squadra Mobile della Questura di Varese.
L’arresto era avvenuto martedì 2 febbraio ma i particolari della notizia sono emersi in tutti i dettagli solo stamane, sabato 6 febbraio.
Stando agli inquirenti, l’uomo, un pizzaiolo, al momento del fermo per un controllo di polizia, si trovava alla guida di un’auto non di sua proprietà.
Il fatto che si trattasse di un pluripregiudicato, ha indotto i poliziotti ad approfondire l’indagine: all’apparenza non v’era alcunché d’illegale ma - nella perquisizione - sono saltati fuori due mazzi di chiavi rispetto ai quali l’uomo non ha voluto dare spiegazione.
Insospettiti, gli investigatori sono così ritornati al luogo dal quale l’uomo era partito, ovvero un residence condominioale di viale Valganna, rintracciando - dopo un porta a porta coi suoi vicini di casa - l’abitazione cui si riferivano le chiavi e nella quale abita un parente del pregiudicato.
La successiva, immediata, perquisizione ha portato alla luce panetti di hashish per un totale di circa quattro etti, i quali, sistemati in un sacchetto di cellophane, erano stati nascosti in un armadio della camera da letto.
Il cinquantaseienne è stato così arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti, finalizzata allo spaccio delle stesse e condotto in carcere, ai Miogni.
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