DROGA
Pizzaiolo e spacciatore
Uomo di 56 anni scoperto dalla Mobile con mezzo chilo di hashish in camera da letto: arrestato

Se non fosse stata intercettata, tutta quell’hashish sarebbe stata venduta al dettaglio sulle “piazze” cittadine. Ne sono convinti gli investigatori della Squadra Mobile di Varese, che l’altra sera hanno sorpreso e arrestato un uomo di 56 anni, italiano residente in città, di professione pizzaiolo e già noto alle forze dell’ordine.
Proprio il suo “curriculum” specifico ha insospettito gli agenti della Narcotici quando lo hanno visto uscire da una palazzina nella zona di viale Valganna e mettersi al volante di un’automobile non intestata a lui. Volto conosciuto, vettura non sua: dopo poche centinaia di metri è stato affiancato e gli è stato intimato l’alt.
Alle prime domande, l’uomo ha risposto in maniera evasiva, ostentando comunque una certa tranquillità, ma agli investigatori non è sfuggito un dettaglio all’apparenza insignificante: era in possesso di due distinti mazzi di chiavi, riconducibili ad altrettante abitazioni. Come mai? Sempre in base a quanto ricostruito, in attesa di conferme ufficiali, il pizzaiolo non ne voleva proprio sapere di fornire spiegazioni. A questo punto i poliziotti – coordinati dal vicequestore Silvia Elena Passoni – sono tornati al condominio da cui l’uomo era stato visto uscire e hanno passato in rassegna tutti gli appartamenti, l’uno dopo l’altro. Una ricerca che alla fine ha dato i suoi frutti: in una di queste abitazioni abitava infatti un parente del 56enne. Messo alle strette e non trovando più alternative, il pregiudicato si è arreso all’evidenza e ha portato gli investigatori fino a un armadio in camera da letto, dove era custodito un sacchetto di cellophane con all’interno alcuni panetti di hashish per un peso complessivo di circa 400 grammi.
In accordo con il pubblico ministero di turno, l’uomo è stato quindi arrestato per il reato di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e portato nel carcere varesino dei Miogni. L’operazione dell’altra sera si aggiunge a quelle compiute nelle ultime settimane dagli investigatori della Mobile, sempre nel contrasto allo spaccio di stupefacenti. Due settimane fa, ad esempio, era stata portata a termine una maxi indagine nel rione di San Fermo, con l’arresto di nove persone appartenenti a varie famiglie del quartiere.
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