DOPO LO TSUNAMI
Auto nuove, timidi segnali di ripresa
Immatricolazioni in aumento in provincia di Varese rispetto al disastro-coronavirus di marzo e aprile, ma ancora in netto disavanzo sui dati 2019
Le immatricolazioni di nuove auto alla Motorizzazione Civile di Varese sono tornate a salire. A giugno, secondo i dati resi pubblici dal Ministero dei Trasporti, le auto vendute in provincia sono state 2.277. Come giudicare questo dato? Positivo se lo si confronta con quello di un mese fa (+21,74%), ancora negativo se il paragone lo si si sposta con lo stesso periodo dell’anno precedente (-18,63%): nel giugno 2019 furono infatti vendute dai concessionari del Varesotto 2.798 macchine, oltre 500 in più rispetto a quest’anno. Peraltro, la ripartenza dell’auto a Varese dopo la drammatica primavera del lockdown è migliore che non nel resto d’Italia.
Ce lo confermano i dati nazionali della Motorizzazione: quest’ultima a giugno ha immatricolato più di 132mila nuove autovetture, con una variazione di -23,13% rispetto a giugno 2019, quando erano state 172 mila. Lo stesso discorso vale per maggio: un mese fa sono state immatricolate poco meno di 100mila autovetture, con una variazione di -44,61% rispetto a maggio 2019 (quasi 198 mila veicoli). Nel periodo gennaio-giugno 2020 la Motorizzazione ha in totale immatricolato in tutta Italia quasi 584mila autovetture, con una variazione di -46,09% rispetto al periodo gennaio-giugno 2019, durante il quale ne furono immatricolate 1.083.184.
Il calo delle vendite delle auto in provincia di Varese nei primi sei mesi dell’anno in confronto con il 2019? Lo si può riassumere in un numero: -43,68%. Complessivamente quest’anno nel Varesotto sono state vendute 9.622 auto (con i picchi negativi di marzo con 520 esemplari e aprile con sole 37); l’anno scorso le auto vendute furono 17.083. Gli effetti dello tsunami coronavirus non potrebbero essere più evidenti. Nella “top 5” dei marchi più venduti a giugno in provincia di Varese troviamo al primo posto Toyota (213 veicoli), seguita da Renault (207), Fiat (184), Volkswagen (171) e Peugeot (155). A livello nazionale, il mese di giugno non solo ha confermato il calo generalizzato delle immatricolazioni di vetture con alimentazioni “tradizionali”, ma ha anche registrato un sensibile incremento di vendite di auto con motorizzazioni alternative. Rispetto allo stesso mese del 2019, le elettriche sono aumentate di +53,2% (2.228 unità) e le ibride di +84,4% (17.684 unità), raggiungendo una quota di mercato del 15%. Un segnale evidente che qualcosa sta cambiando e che probabilmente gli incentivi messi a disposizione per l’acquisto di un’auto ibrida ed elettrica, sia dal Governo con l’Ecobonus 2020 sia dalle regioni e dai comuni, iniziano a dare una spinta a questo segmento di mercato.
Considerando solo le auto elettriche, qual è il risparmio nei singoli territori? Tra incentivi nazionali e locali, a Varese e provincia rottamando un veicolo benzina in classe Euro 2 o inferiore e diesel Euro 5 o inferiori, si potrebbe ottenere uno sconto fino a 14 mila euro.
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