VIA VERATTI
Botte e insulti ai controllori: processo
L’episodio avvenne nel 2014 su un autobus. Due addetti finirono in ospedale. Nella prossima udienza sarà sentito l’autista
Continua il processo a carico di un uomo di 56 anni, accusato di aver aggredito due controllori delle Autolinee varesine a bordo di un autobus, nel maggio di cinque anni fa.
Martedì 17 nel Tribunale di Varese, dinanzi al giudice monocratico Alessandra Sagone, hanno parlato le due presunte vittime, raccontando la loro versione dei fatti.
Tutto iniziò alla fermata della linea P di via Veratti, quando i due controllori salirono sul mezzo: «Mi mostrò un biglietto non obliterato – ha spiegato in aula uno dei due addetti – e quando gli chiesi spiegazioni mi rispose che prima aveva preso un bus della linea C dove non funzionavano le macchinette. Gli risposi che avrebbe potuto avvisare l’autista di quell’autobus e scrivere a penna orario e giorno, oppure obliterare una volta salito sulla P, dove le macchinette funzionavano regolarmente. Gli chiesi quindi un documento e mi porse la carta d’identità, ma non appena si rese conto che stavo stilando il verbale iniziò a inveire contro di me».
Il clima – sempre stando alla deposizione dell’addetto – si fece sempre più teso, tra lo sgomento dei passeggeri, fino a quando i due controllori decisero di fermare il mezzo in via Crispi e di scendere insieme all’uomo.
«A questo punto mi spinse giù dal bus – ha proseguito uno degli addetti -, il mio collega cercò di bloccarlo ma cadde. Udito il trambusto, alcuni residenti dei palazzi vicini allertarono il 112 e arrivò una Volante».
Da quella vicenda scaturirono una denuncia e una controdenuncia per lesioni personali. Ma se il fascicolo nei confronti dei due dipendenti di Autolinee Varesine è già stato archiviato, il passeggero – difeso dall’avvocato Marco Bianchi - adesso si ritrova a processo con la doppia imputazione di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, con i due verificatori costituitisi parte civile tramite l’avvocato Alberto Caleffi.
La prossima udienza è stata fissata per il 24 aprile, quando sarà sentito come testimone l’autista dell’autobus in questione.
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