L’APPELLO
Chiude lo ZooPark di Varese: fine di un’epoca
Alessio Sperati: «Qui servono più turisti»

Un’altra saracinesca che si abbassa nel cuore della città dopo 19 anni di storia: chiude ZooPark, il paradiso dei ragazzi appassionati di neve, snowboard, skate, accessori e sport, gestito fin dalle origini da Alessio Sperati nella centralissima via Donizetti. Il commerciante, oggi 46enne e vicepresidente di Confesercenti territoriale, non dice addio alla zona pedonale perché prosegue l’attività parallela nella gelateria, ma vuole comunque ringraziare tutte le persone che, in quasi due decenni, hanno frequentato questo negozio frizzante, pieno di colori ed entusiasmo giovanile.
Nei giorni che precedono la chiusura, è tutto un viavai di clienti, amici, colleghi e vicini che passano per gli ultimi articoli in svendita totale, ma soprattutto per una stretta di mano, un abbraccio e un arrivederci al negoziante, visibilmente commosso per tanto affetto ricambiato.
«Colgo l’occasione per ringraziare di cuore tutte le persone che ci hanno accompagnato in questi 19 anni, la nostra forza sono stati i varesini, ma proprio in questa occasione, senza voler polemizzare con nessuno, voglio ricordare che il commercio non può vivere soltanto con i “locali”. Abbiamo bisogno di eventi, come succede a Como e in altre piazze molto più vivaci a Natale, a Pasqua, in primavera. Servono mercatini, concerti, manifestazioni, punti attrattivi, tutto ciò che nelle varie stagioni, dalle feste all’estate, possa attrarre gente nuova dalle nostre parti. Certo, sempre per paragonarci al Lario, noi non abbiamo il lago in città e questo può fare la differenza come del resto la conformazione territoriale, ma il turismo si sostiene solo creando movimento e dando un motivo per venire qui».
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