IL PESO DELLA SICCITÀ
Varese, crolla la vendita di ombrelli
Nel 2018 se ne producevano il quintuplo. L’attività storica varesina: «Non piove, questa la causa». L’ex pisciatoio d’Italia

Dai 423.767 prodotti nel 2018 ai 78.930 del 2021. E tra lo scorso anno e questi primi mesi del 2023, il dato è sceso ulteriormente. In modo drastico. Una delle eccellenze del made in Italy, l’ombrello, sta pagando a caro prezzo il clima sempre più asciutto. Anche a Varese, soprattutto a Varese, ex pisciatoio d’Italia.
L’EQUAZIONE
La valigeria Bosoni, nell’isola pedonale di piazza Giovine Italia, è una delle attività storiche di vendita di ombrelli. «La gente acquista gli ombrelli soprattutto quando piove. Ora, non piovendo, non se ne vendono». Semplice, un’equazione.
È CAMBIATO IL MERCATO
Un tempo l’ombrello era anche un regalo raffinato per Natale e compleanno. Un accessorio elegante che da indispensabile è diventato utile all’occorrenza. I giovani poi lo usano con ritrosia: preferiscono ripararsi, per quanto possibile, col cappuccio di giubbotti e felpe. Il mercato è dunque cambiato: i modelli impegnativi sono adesso in minoranza rispetto a quelli più semplici ed economici che hanno il vantaggio, in caso di smarrimento, di non far piangere il cuore e il portafogli.
QUANDO BASTAVA AVERE L’UMBRELA
La vita era bella quando bastava «avere l’umbrela» come cantavano Cochi e Renato (Pozzetto). Erano tempi in cui le precipitazioni erano un problema, perché abbondanti, soprattutto qui all’ombra delle Prealpi. Ora sarebbero una manna: la siccità senza fine minaccia una crisi della fornitura idrica come mai è successo prima. Il deficit di pioggia, quest’anno, è già del 70% rispetto alla media del passato. Siamo agli sgoccioli...
E SU QUESTO NON CI PIOVE
Oggi, giornata mondiale dell’acqua, vengono rilanciati gli appelli contro lo spreco. Ecco il messaggio, oggi, del presidente della Regione, Attilio Fontana: « Anche in Lombardia, cambiamenti climatici e surriscaldamento del pianeta sono segnali evidenti per comprendere ancora di più che l’acqua deve essere un bene da utilizzare con raziocinio e senza sprechi nella vita di tutti i giorni. Mi raccomando, facciamone tutti un uso corretto». Senza le precipitazioni, le riserve idriche vanno ad esaurirsi: quello che restava consumato con estrema parsimonia. E su questo non ci piove.
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