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Si è presentato venerdì 21 agosto al Pronto soccorso dell’ospedale di Circolo con una ferita al braccio, ma ha subito perso la pazienza e si è scagliato contro gli infermieri, a colpi di insulti e pugni, ferendone uno. Infine, se l’è presa anche con i poliziotti arrivati in ospedale per riportare la calma. E così l’uomo, un quarantacinquenne italiano pregiudicato, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Dopo una notte al fresco nelle camere di sicurezza della Questura, l’uomo è comparso ieri mattina, sabato 22 agosto, in Tribunale davanti al giudice Cristina Marzagalli che ne ha convalidato l’arresto. Poi è stato scarcerato - con l’obbligo di firma tutti i giorni alla polizia giudiziaria - in attesa del processo per direttissima.

Il suo difensore, l’avvocato Valentina Commisso, ha infatti chiesto e ottenuto un rinvio per poter valutare un rito alternativo (abbreviato o patteggiamento); l’udienza è in programma il 22 settembre.

Secondo la ricostruzione dei poliziotti della Squadra Volante, il paziente si è rivolto agli infermieri del triage per un taglio a un braccio, a quanto pare conseguenza di un infortunio sul lavoro. Ha dato subito l’impressione di essere molto agitato e impaziente. Poi, all’improvviso, ha iniziato a inveire contro un’infermiera, prima insultandola, poi cercando di aggredirla. In sua difesa è intervenuto un collega, che è stato a sua volta insultato e infine messo al tappeto con un pugno (per lui la prognosi è di sette giorni). In pochi minuti è arrivata una pattuglia della polizia di Stato, che ha faticato non poco per bloccare l’uomo, il quale ha usato la violenza anche per opporsi agli agenti. Alla fine è stato ammanettato e portato in Questura.

L’episodio riporta l’attenzione sul problema della sicurezza degli operatori sanitari: non è certo la prima volta che vengono aggrediti.

Massimiliano Martini

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