LE INDAGINI
Varese: delitto di Casbeno, chiusa l’inchiesta
La Procura contesta a Marco Manfrinati la premeditazione nel tentato omicidio di Lavinia Limido

Delitto di Casbeno, inchiesta chiusa. La Procura della Repubblica di Varese ha notificato oggi, lunedì 20 gennaio, l’avviso di conclusione delle indagini a carico di Marco Manfrinati, in carcere dal 6 maggio scorso per il tentato omicidio dell’ex moglie Lavinia Limido e per l’omicidio del padre di lei, Fabio, intervenuto per difenderla dall’aggressione a colpi di coltello. Secondo la ricostruzione dell’accusa, Limido è stato colpito da almeno 25 coltellate al volto e al collo, la figlia da almeno 18 pugnalate tra viso e gola.
Atto che è stato inviato sia all’indagato (difeso dall’avvocato Fabrizio Busignani), sia a Lavinia Limido e alla sua famiglia, assistita dall’avvocato Fabio Ambrosetti. Ora Manfrinati ha 20 giorni di tempo per presentare memorie e chiedere di essere interrogato.
Il pm Maria Claudia Contini gli contesta le aggravanti della crudeltà, dell’aver agito contro le persone offese dal reato di atti persecutori (per cui è in corso il processo in Tribunale) e, solo nel caso del tentato omicidio di Lavinia, della premeditazione.
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