LE DENUNCE
Gelato con soldi falsi
La coppia è stata segnalata dopo aver pagato in una gelateria del centro con una banconota da 50 euro. Falsa
Un uomo e una donna sono stati denunciati per spendita e detenzione di banconote false nel pomeriggio di ieri, martedì 16 aprile, a Varese.
I due, un uomo di 31 anni e una donna di 38, entrambi italiani, nel pomeriggio di ieri sono entrati in una gelateria del centro e hanno pagato il dolce di stagione con una banconota da 50 euro.
Il commerciante, insospettito forse dal taglio inusuale per acquistare un gelato, ha segnalato alla polizia che, giunta sul posto, ha confermato il dubbio: la banconota usata dalla coppia era falsa.
Il negoziante ha descritto puntualmente i due ed è scattata immediatamente la perlustrazione del territorio da parte degli agenti. Individuati e sottoposti a perquisizione sono stati trovati entrambi in possesso di banconote false di piccolo taglio, per un totale di 1.400 euro 600 lui e 800 lei.
A far stabilire alle forze dell’ordine la contraffazione è stato il numero seriale: 4 banconote da 50 euro riportavano il medesimo numero trovato anche su quella spesa in gelateria.
Gli agenti hanno poi perquisito le abitazioni dei due, residenti in due comuni della provincia. A casa dell’uomo trovati 900 euro e 19 grammi di marijuana contenuta in un barattolo, mentre la donna aveva in casa 210 euro e 1.000 franchi svizzeri.
Dopo la casa i poliziotti hanno tentato di ricostruire i movimenti della coppia, grazie agli scontrini fiscali, scoprendo che altri acquisti erano stati fatti nel corso della giornata. Esaminato il denaro contante degli esercizi commerciali “visitati” dai due, gli agenti hanno rinvenuto un’altra banconota da 50 euro, con il medesimo numero seriale delle altre.
Il denaro sequestrato, per un totale di 2.500 euro e 1.000 franchi svizzeri è stato sequestrato e i due, oltre alla segnalazione quali assuntori di sostanze stupefacenti, sono stati denunciati per spendita e detenzione in concorso di banconote false, reato che prevede la reclusione da un minimo di un anno e mezzo a un massimo di otto.
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