CORONAVIRUS
Hub vaccini, lavori in corso
Schiranna in allerta: tra un mese anche il canottaggio, timori per la viabilità

Il cantiere ha preso il via martedì. E al “ritmo” di quindici camion di terra al giorno è stato creato il fondo, ora rialzato, sul quale poggerà la tensostruttura. Questa opera preliminare si concluderà all’inizio della prossima settimana. Sta per nascere il centro vaccinale alla Schiranna.
Ruspa e rullo compattatore
I lavori cominciano presto al mattino in piazzale Roma. I camion arrivano, scaricano la terra che viene quindi spostata da una ruspa e spianata da un rullo compattatore. La necessità di un nuovo fondo deriva dal fatto che il piazzale non è ben livellato, presenta affossamenti. L’impresa che se ne sta occupando vede il traguardo: «Due o tre giorni di lavoro e dovremmo aver concluso» si è limitato a spiegare ieri mattina, venerdì 5 marzo, un operaio.
L’Esercito controlla
L’allestimento della tensostruttura dove verranno effettuate le vaccinazioni sarà monitorato dall’Esercito. Ieri mattina, poco dopo le 9, sono giunti alla Schiranna tre ufficiali per alcune verifiche. L’area che andrà ad occupare il centro vaccinale è rivolta verso l’ingresso di piazzale Roma. Quando sarà pronta la struttura? Sui tempi nessuno si è sbilanciato. Potrebbe già essere entro Pasqua? Sì, potrebbe. Dipende anche da quando i vaccini saranno a disposizione per la somministrazione alla popolazione.
Al lavoro anche per i parcheggi
In un terreno, lungo via Macchi, quasi di fronte all’ingresso di piazzale Roma, sono in corso i lavori di sistemazione in vista dell’utilizzo, da parte di Avt, la società municipalizzata della sosta, come area di parcheggio, con entrata e uscita separate. Quel terreno era già stato convertito a posteggio in occasione del luna park e della Fiera Città di Varese che, in epoca pre-Covid, si sono sempre svolti, rispettivamente, all’inizio della primavera e a settembre. Per il secondo anno di fila saltano. Ieri, un’altra impresa stava sistemando la casetta dei servizi igienici: tetto e nuova nuova vernice. Verrà chiusa, con ogni probabilità, l’adiacente area camper che al momento è ad accesso libero. Sempre ieri mattina, le prove dei tecnici di Eolo per tutti i collegamenti Internet che serviranno all’hub vaccinazioni. Oggi, invece, sono attesi interventi - ieri era affissa l’ordinanza in piazzale Roma - per quanto riguarda il funzionamento delle reti telefoniche alla Schiranna.
Concomitanza col canottaggio
La Schiranna ha già un appuntamento in aprile: dal 5 all’11, quindi dopo Pasqua, si svolgeranno le qualificazioni olimpiche e gli europei di Canottaggio: la conferma della sede è arrivata, non più di due settimane fa, dalla federazione. E dunque: sul lungolago dovranno trovare posto anche le imbarcazioni e le strutture di supporto alla manifestazione. Sono attesi in 800 tra atleti e staff: la permanenza media è di 4-5 notti. Forse non ci sarà la concomitanza con l’attività di vaccinazione, di sicuro con quella per l’allestimento dell’hub sanitario. Piazzale Roma sarà tutto al servizio del centro vaccinale? Se no, verrà affidata ai canottieri la parte opposta a quella dell’ingresso principale? Oppure solo il parco Zanzi? Dilemmi da sciogliere.
I timori del quartiere
Gli abitanti della Schiranna sono abituati al grande affollamento di primavera. Di solito, tiene banco il luna park per circa un mese, al quale s’aggiunge l’assalto al lungolago, al parco Zanzi. Stavolta, essendoci di mezzo un’emergenza sanitaria, il probabile caos non suscita malumori. A patto che... «Che tutto venga organizzato in modo che non si verifichino problemi viabilistici e di parcheggi» è il commento unanime. Per quanto riguarda l’affluenza per le vaccinazioni, gli arrivi saranno scaglionati, su appuntamento. I problemi potrebbero verificarsi (oltre alla concomitanza della settimana di canottaggio) con la sovrapposizione dei giovani e delle famiglie diretti al parco Zanzi e dell’utenza della pista ciclabile. «Non vorremmo - questo è l’altro timore alla Schiranna - che si dovesse in certi momenti arrivare alla chiusura delle strade». Un rischio che già ha rasentato il lungolago nei fine settimana, recenti, in zona gialla. È bene fare una precisazione: tutti gli scenari partono da un presupposto che al momento non è certo e nemmeno tanto probabile: il ritorno, dopo Pasqua, in zona almeno gialla, quindi con meno restrizioni. Altrimenti, i rischi di affollamento e di ingorghi del traffico non potrebbero comunque verificarsi. Sono ancora tanti i nodi da sciogliere sul centro vaccinale.
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