LA RICORRENZA
I cento “scudetti” degli Ossola
Festa per il secolo di vita l’attività fondata nel 1919 da Gino

Via Bizzozero, laterale di piazza della Motta. Lì comincia l’avventura, dapprima artigianale, poi commerciale, di un’attività storica di Varese: la gioielleria Ossola.
Proprio oggi, il negozio che ha sede in corso Moro (vi si trasferì nel 1921 dalla zona della Motta, allora la strada si chiamava corso Roma) ha festeggiato il centenario con un ricevimento, in serata, a Villa Montalbano.
Una lunga e fortunata storia quella del marchio Ossola, una storia che attraversa tre generazioni.
Il capostipite e fondatore fu Giovanni Ossola, detto Gino, varesino doc, che nel 1919 appunto si dedicò al laboratorio di gioielli subentrando all’attività di orefice della famiglia Santini. Era un artista: amava disegnare i preziosi e incastonare le pietre.
A Gino sono subentrati - ecco la seconda generazione - i due figli, nati dalla seconda moglie Angela, entrambi noti sportivi: Aldo, campione di basket, vincitore con Varese di scudetti e coppe campioni, e Luigi, detto Cicci, calciatore con le maglie di Varese, Roma e Mantova, scomparso lo scorso anno. I fratelli erano tre: il maggiore, Franco, anch’egli campione di calcio, giocò nel Grande Torino e morì nella tragedia di Superga del 1949.
La terza generazione della gioielleria, l’attuale, è rappresentata da Emanuele, figlio di Aldo. In corso Moro la facciata dove c’è il negozio è rimasta intatta dagli esordi. «Ma è cambiato tanto nella storia di questa città - osserva Aldo Ossola -. Non sono più i tempi di una volta».
Resiste allora, con forza e prestigio, la gioielleria Ossola, di cui i varesini con i capelli bianchi ricordano ancora una delle prime locandine pubblicitarie, su sfondo bianco, con la denominazione “orologeria, articoli fotografici, ottica”, le immagini disegnate di un orologio da polso e di una macchina fotografica d’antan, e in basso l’indirizzo primordiale di corso Roma e il numero di telefono a 4 cifre. La Varese di un tempo. Che sopravvive appunto attraverso le attività più antiche, le centenarie. L’insegna Ossola c’è. E promette ancora lunga vita con Emanuele, 49 anni, al comando oggi dell’attività insieme a papà Aldo.
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