LE GIOSTRE
Il luna park non si sposta
L’assessore Civati conferma il futuro alla Schiranna. «Il trasloco in via Peschiera presenta problemi e non è in cima alle nostre priorità»

«Lo spostamento del Luna park dalla Schiranna a via Peschiera non è in cima alle nostre priorità».
Andrea Civati, assessore all’Urbanistica spegne l’intreccio di voci attorno al destino di uno dei luoghi di divertimento che caratterizzano la primavera prealpina. Il Luna park non abbandonerà il grande piazzale a poche decine di metri dal lago di Varese e, almeno nel breve periodo, resterà all’interno del perimetro del Parco Zanzi.
I motivi sono sostanzialmente due. Primo: «Il Piano di governo del territorio – afferma Civati – destina la zona, dove si era ipotizzato il trasferimento del Luna park a un’area Ter».
Tradotto, significa che il terreno lungo via Peschiera, interessato alla questione, è in realtà destinato a essere un’area verde pubblica, come un parco oppure, semplicemente, come una zona incolta.
Insomma lì non si può asfaltare e nemmeno realizzare quei servizi minimi essenziali che sarebbero richiesti dalla presenza di un Luna park e della relativa carovana di camper che staziona per settimane come una sorta di villaggio di divertimenti viaggiante.
Anche se il Pgt indica ciò, in quello spazio situato fra Belforte e la Cascina Mentasti, la situazione è diversa: lì, vale a dire nei pressi della fermata del bus di via Peschiera, il parco non c’è e nemmeno l’area incolta. Anzi: non c’è nemmeno un filo d’erba.
Nella sostanza, quella zona è utilizzata come un parcheggio sterrato. La seconda motivazione riguarda «il particolare regime idraulico di quella fetta di territorio. Ci si trova – aggiunge l’assessore all’urbanistica della giunta Galimberti – nei pressi del fiume Olona e, quindi, quell’area è difficilmente soggetta a impermeabilizzazione».
Di esondazioni recenti non ne sono avvenute, ma è chiaro che il rischio, come avvenuto in passato, è concreto.
In ogni caso, lo spostamento del Luna Park non è all’ordine del giorno: «Si tratta di un’ipotesi ventilata più volte in passato – conclude Andrea Civati – ma, al momento, non vi è nulla di concreto». Per ora e sicuramente per il prossimo anno il Luna park di primavera con tutte le sue giostre e attrazioni resterà dov’è e dove è sempre stata negli ultimi decenni: alla Schiranna.
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