VARESE
Varese, in campo per la legalità
Partita di calcio al Franco Ossola tra Nazionale magistrati e vecchie glorie del Varese. L’incasso in beneficenza

Torna sabato 20 maggio al Franco Ossola la partita di calcio dell’Associazione nazionale magistrati contro le vecchie glorie del Varese. Un evento per parlare di sport e di legalità, il cui costo del biglietto andrà a sostenere alcune associazioni del territorio attive nella cura dei tumori in età pediatrica (Fondazione Ascoli, Arcobaleno di Nichi e Eleonora Cocchia Vivere a colori).
Al mattino, sempre al Franco Ossola, ci sarà un convegno sulla legalità con il dottor Pietro Calabrò e Vittorio Brumotti di Striscia la Notizia. in cui sarà dato spazio alle domande dei ragazzi (già 350 quelli che presenzieranno).
Alle 15 si aprirà la seconda parte della giornata con il giornalista Roberto Bof che racconterà il lavoro delle associazioni che hanno sostenuto il progetto. Alle 16 calcio di inizio della partita. Nell’intervallo spettacolo di danza. Tra le 17.30 e le 18 le premiazioni.
Il biglietto si acquista all’ingresso del Franco Ossola: 3 euro per gli under 20, 5 per gli adulti, 10 per le famiglie.
«Siamo felici di riproporre per il secondo anno questo evento capace di coniugare con grande forza i messaggi di legalità e solidarietà – ha spiegato Lorenzo Dalla Palma, Sostituito procuratore e componente Nazionale magistrati – l’iniziativa prende le mosse dall'insegnamento che ci hanno trasmesso Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con l'intento di promuovere il tema della legalità soprattutto nei più giovani. Inoltre, attraverso la partita benefica, intendiamo sostenere le associazioni del territorio a cui verrà devoluto l’intero ricavato. Insomma una grande giornata che coinvolgerà centinaia di studenti e l’intera città per uno scopo importantissimo: l’educazione alla legalità e alla solidarietà».
«Si tratta di un’iniziativa importante a cui sono sicuro la città saprà rispondere con entusiasmo e partecipazione – ha aggiunto il sindaco Davide Galimberti - lo scorso anno ha avuto un riscontro molto positivo con una forte presenza da parte di scuole e associazioni, segno del legame profondo che esiste tra il tema della legalità e giovani, sport e aspetti sociali. Un ambito che è centrale anche rispetto al dibattito nazionale e ai fenomeni che si stanno verificando nel nostro Paese».
«Siamo grati e onorati che la Nazionale magistrati abbia scelto la Fondazione Giacomo Ascoli come beneficiaria di questa bella iniziativa dedicata alla legalità – ha detto Marco Ascoli, presidente della Fondazione Giacomo Ascoli -. Un riconoscimento importante al nostro impegno teso a migliorare la qualità di vita dei bambini ed adolescenti con patologie onco ematologiche durante le cure. Un riconoscimento ancor più prezioso in questo anno di svolta in cui è prevista la conclusione di due importanti progetti anche per la cittadinanza varesina: la realizzazione delle camere protette per le degenze di lungo periodo al 5° piano dell’pspedale del Ponte, adiacenti al Day center Giacomo Ascoli, che permetterà di completare l’offerta sanitaria oncoematologica pediatrica, e la correlata costruzione della palazzina “il Faro”, per l’accoglienza delle famiglie dei bambini ricoverati e di chi si prende cura di loro, di ricercatori e specializzandi in convenzione con l’Università dell’Insubria e quale sede di Enti di terzo settore che condividono con la Fondazione la missione di utilità socio sanitaria».
Grande apprezzamento per la giornata è arrivato anche da Rossin Nadia, presidente Associazione “Eleonora Cocchia Vivere a Colori Onlus” che ha sottolineato: «L’importanza di eventi come questo per accendere i riflettori su tematiche importanti e per la possibilità di fare rete tra enti e associazioni».
«Lo sport riesce sempre a trasmettere messaggi importanti – ha aggiunto l’assessore comunale Stefano Malerba - e questa giornata ne è la testimonianza. Dunque. non solo il risultato sportivo è tra i traguardi di questo ambito ma anche la capacità di riuscire ad amplificare messaggi educativi su temi essenziali come la legalità e i valori sociali».
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