LA PIAGA
Varese, la povertà morde e si allarga
I numeri della Casa della Carità riferiti al 2024: aumentano le richieste di pasti, vestiti e farmaci

La povertà morde, conquista terreno, si allarga. Lo testimoniano i numeri della Casa della Carità alla Brunella. Il resoconto 2024 indica, una volta di più, l’aumento dei bisogni di base riferito alle persone in serie difficoltà economiche. I pasti distribuiti sono stati 35.611 (una media di 97 al giorno) contro i 33.883 dell’anno precedente (in leggero aumento anche sul 2022, quando furono 35.597); hanno richiesto l’accesso al guardaroba in 4.061 e qui il trend si fa più consistente perché passa dalle 3.472 richieste di tre anni fa alle 3.614 del 2023; in aumento anche gli accessi alla farmacia, passati nel triennio da 1.038 a 1.061 a 1.194, dimostrazione di come anche l’accesso alle cure sanitarie più semplici (stiamo parlando della distribuzione di farmaci da banco) stia diventando un problema, come dimostrato anche dalla recente Giornata di raccolta del farmaco.
I VOLONTARI
Un quadro complessivo a due facce. Una che mette in luce quanto la crisi economica (e non solo) continui a mordere i settori del corpo sociale con minori capacità economiche e non stiamo parlando solo di extracomunitari, che infatti rappresentano ormai solo poco più della metà dei richiedenti: «La differenza tra italiani e non si è annullata, chi è povero non c’entra con la nazionalità» ripete da tempo don Marco Casale, responsabile Caritas decanale. Mentre l’altra faccia evidenzia la capacità della comunità locale di mettere in gioco risposte efficaci e concrete almeno per tamponare queste necessità di base. Sono 150 i volontari che si alternano tutti i giorni alla Casa della Carità e ad essi se ne aggiungono una cinquantina fra coloro che appartengono alle associazioni “amiche”.
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