IL CANTIERE
Varese: Sant’Imerio, via il caos ma pochi clienti
Lavori in corso: passano poche auto, meno inquinamento ma commercianti in crisi. Presto altro fronte

Meno inquinamento e meno rumore, ma anche meno clienti. Via Sant’Imerio sta vivendo un duplice momento. I primi scavi, partiti un mese fa e legati al cantiere di largo Flaiano hanno causato la chiusura del tratto finale della strada che sbuca su via Magenta e sull’entrata dell’autostrada. Di conseguenza da qui passano molti meno veicoli perché quelli diretti in viale Borri, transitano da via San Pedrino o utilizzano le strade alternative.
Senza il semaforo di via Sant’Imerio, quindi, le colonne sono svanite e, con esse le auto. Per i residenti si tratta di una manna: la strada, di solito invasa dalle auto, si è trasformata in una micro zona pedonale da dove sono spariti il caos e i fumi di scarico. D’altro canto, però, le attività commerciali stanno soffrendo. Un esempio: se i posti auto che si trovano davanti alla farmacia e al bar di solito sono pieni e con veicoli talvolta anche in doppia fila, l’altra mattina c’erano due stalli liberi. In una situazione di normalità si tratterebbe di un miracolo. Ma, di questi tempi, non è un caso: «Abbiamo perso il 50% della clientela – racconta Imad Kleith, titolare del Bar Sant’Imerio – perché prima questa era una strada di grande passaggio. Ora lo è decisamente meno. Ne hanno sofferto il bar e la tabaccheria, tant’è vero che non sono riuscito a pagare l’affitto dell’ultimo mese. Dopo il lockdown e le sofferenze di quel periodo, non ci voleva anche questo problema».
Eppure dalla strada arriva una buona notizia: sembrerebbe che il cantiere sia a buon punto e la via possa riaprire già settimana prossima e, quindi, prima delle previsioni del 20 dicembre. Stando però ad alcune voci giunte dal cantiere, parrebbe che dopo le feste di Natale potrebbe aprire un altro fronte di lavori: ovvero sul tratto che da via Limido arriva più o meno all’incrocio con via San Pedrino. La questione è stata sottoposta all’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati, il quale si è riservato di chiedere agli uffici del Comune.
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