LA POLEMICA
Varese, Lega: «La sicurezza non è negoziabile»
Dure critiche al sindaco dopo l’ultimo Consiglio comunale sugli emendamenti al bilancio. «No a tavoli di scambio»
Volano gli stracci all’indomani della seduta, ieri mercoledì 10 dicembre, del Consiglio comunale di Varese sugli emendamenti al bilancio. La lega parte all’attacco: «Il nostro gruppo ha posto un tema fondamentale per il futuro della città: la sicurezza. È un dovere verso i cittadini pretendere risposte chiare e immediate dal sindaco, senza scorciatoie politiche o tentativi di marginalizzare chi rappresenta istanze reali del territorio. La Lega è compatta e determinata: prima vengono Varese varesini» la presa di posizione della capogruppo del Carroccio, Barbara Bison.
I consiglieri Emanuele Monti e Stefano Angei rincarano la dose: «Stiamo assistendo a un vero e proprio tilt politico e amministrativo da parte del sindaco Galimberti e della sua maggioranza durante la discussione sul bilancio. Come gruppo della Lega abbiamo presentato oltre 1.500 emendamenti, molti dei quali a nostra prima firma, orientati soprattutto sul tema della sicurezza. Chiediamo maggiori dotazioni per la Polizia locale e strumenti adeguati per garantire la sicurezza dei cittadini». «Ogni anno - aggiungono - le nostre proposte vengono respinte con un approccio ideologico, nonostante strumenti come il Taser siano oggi adottati con successo anche da amministrazioni di centrosinistra come Milano».
«NO A TAVOLI DI SCAMBIO»
Monti e Angei denunciano quindi la strategia politica del sindaco: «Invece di confrontarsi direttamente con noi, Galimberti ha tentato un giro largo, prima cercando il favore di parti delle minoranze con l’approvazione di alcuni loro emendamenti, poi provando a intavolare una trattativa con altri gruppi consiliari, escludendo chi rappresenta le istanze reali dei cittadini. Per noi la sicurezza non è negoziabile. Non partecipiamo a tavoli di scambio né accettiamo prebende, piccole opere o logiche elettoralistiche in cambio del ritiro dei nostri emendamenti. Abbiamo posto un tema alto, serio e prioritario per Varese, e su questo vogliamo risposte vere, non manovre politiche».
Sulla questione interviene anche il segretario della Lega di Varese, Marco Bordonaro: «Dopo anni di mancato ascolto da parte dell’Amministrazione Galimberti, la Lega ha scelto una linea di fermezza. Non certo per interesse politico, ma perché è evidente che le proposte concrete per la sicurezza presentate dal nostro gruppo sono sempre state ignorate. La sicurezza è una necessità reale dei cittadini varesini e su questo non ci possono essere compromessi».
La Lega ribadisce comunque la propria disponibilità a una soluzione costruttiva. «Se il sindaco vuole davvero aprire un dialogo serio sulla sicurezza, approvando un pacchetto dei nostri emendamenti – dichiarano Monti e Angei – siamo pronti a ritirare gran parte delle nostre proposte. Lo abbiamo detto in aula: nessuno vuole portare il Consiglio allo stallo o pregiudicare l’approvazione del bilancio. Ma serve un confronto diretto, che finora non c’è stato.»
«Galimberti governa Varese da quasi dieci anni. La Lega l’ha amministrata per oltre venti, garantendo sicurezza e qualità della vita. All’epoca il tema della sicurezza non aveva la criticità attuale. Siamo pronti a mettere la nostra esperienza al servizio della città per individuare soluzioni concrete e restituire ai cittadini la serenità che meritano» la conclusione della Lega.
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