PISCINA
Lido, l’estate varesina è qui
Alla Schiranna anche utenti “sfrattati” da Palaghiaccio e Comunale. Ma gli incassi sono comunque dimezzati
Atleti, associazioni sportive, giovani e famiglie e persino turisti fuori porta. La piscina del Lido della Schiranna ha riaperto da quindici giorni ed è già un punto di riferimento per chi vuole godersi l’estate a bordo vasca o fare sport in acqua. Nonostante abbia dovuto rivedere completamente l’organizzazione degli accessi, dimezzando per il Covid i posti disponibili che da quest’anno sono solo 108, il Lido resta l’impianto preferito dei varesini, soprattutto ora che in città le piscine pubbliche scarseggiano: chiuse le vasche del Palaghaccio e anche quelle della Comunale che riapriranno il 24 agosto.
«Proprio per questa ragione, oltre che per le disposizioni dettate dall’emergenza sanitaria, abbiamo dovuto cambiare completamente l’impostazione del Lido», spiega Pierpaolo Frattini, presidente della Canottieri Varese, l’associazione che gestisce la piscina di proprietà del Comune. Se fino allo scorso anno le due vasche erano destinate a chi passava l’estate in città, tra Covid e chiusura degli altri impianti cittadini, al Lido ora si va anche per fare sport. «Un nuovo modo di vivere l’impianto che ci ha costretto a rivedere tutta la sua impostazione – sottolinea –. Quest’anno oltre ai tradizionali ingressi, intero e mezza giornata, ci sono una serie di diverse opportunità per usufruire delle piscine. Tutte molto apprezzate».
Si può, per esempio, scendere al Lido in pausa pranzo e approfittare della corsia che nelle ore centrali viene riservata all’attività sportiva, per fare due bracciate. «Abbiamo poi preso accordi con due squadre di nuoto che due volte a settimana affittano lo spazio acqua. C’è un corso di apnea che prima si teneva in piscina Comunale e i corsi per i disabili». E poi c’è chi al Lido va per rilassarsi e prendere il sole. «Anche sugli accessi generici abbiamo notato un grande cambiamento – aggiunge Frattini - Ci sono più famiglie, tanti giovani, ma soprattutto persone che arrivano da fuori Varese. Le disposizioni anticovid ci obbligano a tenere traccia di chi usufruisce dell’impianto e quindi possiamo vedere da dove provengono: ci sono molti comaschi e milanesi».
Altra novità della stagione è la possibilità di fare anche aperitivi a bordo vasca, dal giovedì alla domenica, ascoltando musica dal vivo. Le piscine chiudono alle 19 ma il Rowing Bistrot Bar resta aperto fino alle 22. Un servizio in più per gli utenti e un modo per sfruttare al massimo le potenzialità della struttura che si trova in riva al Lago e da cui di gode di un tramonto meravigliso. Ma anche un modo per cercare di recuperare quella parte di incassi che le disposizioni anticovid hanno dimezzato. «Se guardiamo alla rendita – conclude Frattini – gli incassi ad oggi sono meno della metà dello scorso anno. Il nostro obiettivo, data la situazione generale, era di garantire un servizio e ce l’abbiamo fatta».
© Riproduzione Riservata


