LA TRAGEDIA
Lunedì i funerali di Chiara e Christian
Previsti a poche ore uno dall’altro gli estremi saluti ai due ragazzi morti in un incidente sulla statale di Varese

Chiara Celato e Christian Pallaro, i due giovani fidanzati di diciannove anni che hanno perso la vita nell’incidente sul cavalcavia della tangenziale di Varese nella tarda serata di lunedì 24 luglio, da alcuni mesi erano diventati inseparabili: stessa scuola, stessa passione per lo sport e per le attività oratoriane, stesso progetto di vacanze come conclusione della maturità conseguita al liceo scientifico “Ferraris”. Anche nella morte, giunta improvvisa e inspiegabile, sono stati vicini, percorrendo l’ultimo chilometro di vita su una Fiat Cinquecento dopo una serata tranquilla, tra una cena e un film a casa prima dell’una e poi dell’altro. Le loro esequie, invece, avverranno in maniera separata, divisa nel tempo e nello spazio, ma non nel cuore di quanti hanno voluto loro bene. Il funerale di Chiara è previsto per lunedì 31 luglio, alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Sant’Agostino a Valle Olona, dove domani sera, alle 20.30, sarà recitato il Rosario. L’ultimo saluto a Christian, invece, verrà dato sempre lunedì ma alle 10 nel cortile dell’oratorio parrocchiale di Brenno, dove già s’era svolto, mercoledì sera, l’incontro di preghiera che aveva visto riunite centinaia di persone intorno al dolore dei familiari. Prima delle esequie di Christian non sono previsti, almeno fino a questo momento, altri incontri comunitari, ma il parroco don Claudio Lunardi non mancherà di accogliere i fedeli con la preghiera anche prima dell’inizio della cerimonia funebre. Intanto nelle due comunità che hanno visto crescere i due ragazzi regnano il dolore e il silenzio, rispettando la disperazione dei genitori e di tutti i familiari di Chiara e Christian. I compagni di squadra e gli amici dell’oratorio di Christian hanno intenzione di far volare le lanterne cinesi, come gesto simbolico di luminoso accompagnamento in cielo dello spirito dei due giovani, subito dopo la cerimonia in oratorio, condizioni meteo permettendo. Durante il rosario di mercoledì sera, infatti, non avevano potuto farlo perché tirava un vento troppo forte. Quanti conoscono le due famiglie, da sempre impegnate in un attivo cammino di fede, sono sicuri che, dopo un adeguato tempo di accettazione ed elaborazione del lutto, avranno tutti gli strumenti umani e spirituali, oltre alla vicinanza di tante persone, per ricominciare una vita nuova, sicuramente diversa e impregnata di dolore, ma non per questo meno propositiva e aperta verso gli altri. E’ quello che tutti si augurano, offrendo tutto l’affetto che sarà necessario quale insostituibile supporto umano.
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