SANITÀ
Varese, Mancini alla guida di Microbiologia
In ambito universitario e ospedaliero. Esperto di varianti Covid

Il professor Nicasio Mancini assumerà da mercoledì 1 marzo la guida della Microbiologia, universitaria e ospedaliera, di Varese, nel ruolo di professore di Microbiologia e Virologia Medica dell’Università dell’Insubria e di direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Asst dei Sette Laghi di Varese. Subentra al professor Fabrizio Maggi che lo scorso giugno era stato chiamato all’Istituto Spallanzani di Roma.
LA CARRIERA
Mancini, 47 anni, laureato nel 2000 in Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, si è specializzato in Microbiologia e Virologia ad indirizzo medico all’Università Politecnica delle Marche di Ancona nel 2004 e ha subito iniziato il suo percorso professionale all’ospedale San Raffaele di Milano. Dall’ottobre 2017 è professore associato e direttore della Scuola di specializzazione in Microbiologia e Virologia Medica all’Università Vita-Salute San Raffaele.
L’attività di ricerca del professor Mancini, accompagnata dalla pubblicazione di numerosi articoli scientifici, si è focalizzata nell’arco di due decenni su quattro linee principali in cui la componente di base è sempre stata associata a possibili applicazioni di tipo clinico. La prima in ordine temporale è la dissezione molecolare della risposta immune di tipo umorale diretta contro vari agenti infettivi, mediante il clonaggio e la caratterizzazione di anticorpi monoclonali umani con attività neutralizzante ad ampio spettro con importanti ricadute sullo sviluppo di nuove possibili strategie profilattiche o terapeutiche antiinfettive basate sull’uso degli anticorpi monoclonali selezionati o sulla loro ingegnerizzazione.
Mancini si è quindi occupato dello sviluppo e della validazione clinica di nuove metodiche per la diagnosi di infezioni batteriche e fungine, con particolare attenzione alla loro applicazione nella diagnosi molecolare rapida di sepsi.
Altra linea di ricerca è la valutazione del ruolo del microbioma enterico come marcatore prognostico in diverse categorie di pazienti e lo studio dei meccanismi fisiopatologici correlati.
Nell’ambito dell’attività clinica, Nicasio Mancini ha cercato di valorizzare sempre al massimo la figura del microbiologo, contribuendo alla stesura di nuovi protocolli clinico-diagnostici in ambito infettivologico in cui le metodiche più moderne si integrassero con quelle classiche al fine di migliorare la gestione pratica del paziente.
LO STUDIO SULLE VARIANTI COVID
Nel corso della pandemia di Covid-19, si è interessato a vari aspetti relativi all’infezione da Sars-CoV-2 di tipo sia prettamente virologico che immunologico e ha contribuito alla definizione dell’algoritmo clinico-diagnostico interno all’ospedale San Raffaele per l’identificazione, l’isolamento in coltura, il sequenziamento e la caratterizzazione fenotipica delle principali varianti virali.
«LABORATORIO INNOVATIVO»
Il rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue: «Il professor Mancini prende la guida di un Laboratorio innovativo, che ha saputo sempre stare al passo e, durante la pandemia, si è distinto per l’individuazione e lo studio delle varianti del Covid. Un esempio della migliore collaborazione tra Università e Ospedale, tra ricerca scientifica e attività clinica, come sempre insieme al servizio del paziente».
Giuseppe Micale, commissario straordinario di Asst Sette Laghi: «Benvenuto al professor Mancini, a cui affidiamo le redini di una struttura il cui ruolo strategico è emerso con evidenza durante la pandemia. È in corso un progetto per incrementare ulteriormente le potenzialità del Laboratorio di Micriobiologia, dotandolo di stanze BSL3, e sono certo che il professor Mancini saprà dare valore a queste opportunità e guidare una squadra che si è dimostrata di assoluta eccellenza. Colgo l’occasione per ringraziare la dottoressa Rosa Chianese per aver traghettato la struttura in questa fase con competenza e disponibilità».
«ENTUSIASTA DI QUESTO RUOLO»
«Sono entusiasta – commenta Nicasio Mancini – di poter dirigere il Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Asst dei Sette Laghi e l’Istituto di Microbiologia e Virologia dell’Università dell’Insubria. Strutture tecnologicamente all’avanguardia e in corso di attivo rinnovamento. Sono convinto che, con l’aiuto di tutti i colleghi e delle istituzioni, potremo migliorare ulteriormente il già ottimo servizio offerto, garantendo così standard assistenziali e di ricerca altissimi a livello sia nazionale che internazionale».
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