LO STUDIO
Varese, meno gelo e piogge violente: è la "nuova normalità"
Il 2025 chiude tra i dieci anni più caldi: l'analisi del Centro geofisico
Il clima cambia e Varese si adegua, purtroppo, al trend globale. Secondo la consueta analisi del Centro geofisico prealpino, il 2025 si è appena concluso posizionandosi come il nono anno più caldo di sempre per il territorio bosino. Con una temperatura media superiore di 0,8°C rispetto al già recente trentennio di riferimento (1991-2020), l'anno appena trascorso conferma la tendenza al surriscaldamento, pur restando lontano dal record "di fuoco" del 2022.
Un anno senza tregua: giugno da record e notti tropicali
Se si escludono i mesi di maggio e luglio, che hanno concesso una breve tregua con temperature leggermente sotto la media, il resto dell'anno è stato costantemente più caldo del normale. A colpire è soprattutto il mese di giugno, il secondo più caldo dal 2003, che ha portato con sé la prima vera ondata di calore: 13 giorni consecutivi sopra i 30°C e punte di 35,7°C.
L'afa ha picchiato duro: tra il 30 giugno e il 1° luglio il centralino del 118 è andato in tilt con oltre 500 chiamate per malori, mentre sulle Alpi lo zero termico sfrecciava oltre i 5000 metri. Anche agosto non è stato da meno, regalando a Varese il Ferragosto più caldo della sua storia.
Addio inverno: il record negativo del gelo
Il dato che forse fotografa meglio il cambiamento in atto è quello dei "giorni di gelo": nel 2025 sono stati solo 13. Si tratta del valore più basso registrato dal 1967 a oggi. Anche la neve è stata la grande assente: dopo una breve comparsa nel novembre 2024, in città non si è più vista. Al Campo dei Fiori l'inverno 2024/25 è stato il terzo meno nevoso della storia, con appena 39 cm di accumulo totale.
Acqua: tra piogge record e la minaccia dei nubifragi
Se il bilancio idrico totale sembra rassicurante (+4% rispetto alla media), è la modalità con cui la pioggia è caduta a preoccupare.
Il 2025 è stato l'anno degli estremi:
Aprile: Piogge torrenziali hanno flagellato l'Ossola (record storico a Domodossola con 271 mm in sole 24 ore), causando la piena del Lago Maggiore e l'esondazione dei lidi più bassi.
Maggio: Il Lago di Varese è salito di 75 cm sopra lo zero idrometrico dopo temporali violentissimi.
Proprio i temporali sono stati i protagonisti indiscussi: ben 37 eventi, contro una media di 29. Molti di questi si sono trasformati in veri e propri nubifragi localizzati. Arcisate ha segnato un nuovo record negativo il 5 maggio (110 mm di pioggia in sole 6 ore), mentre tra luglio e settembre si sono contate frane e allagamenti tra Porto Ceresio, Induno, Bisuschio e la Valganna.
La provincia divisa
Il report meteo evidenzia infine le grandi differenze locali della provincia: si passa dai "soli" 1157 mm di pioggia caduti a Castellanza (la zona più asciutta) ai ben 2356 mm di Brusimpiano, confermando il Nord del Varesotto come una delle aree più piovose d'Italia, ma sempre più esposta alla violenza dei nuovi fenomeni atmosferici.
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