A CASBENO
Molestata in pieno giorno
Donna aggredita e palpeggiata da uno straniero a Casbeno. Indaga la Squadra mobile

Era a spasso con il suo bambino nel passeggino ed è stata inseguita e aggredita da uno sconosciuto che l’ha palpeggiata. La vittima, una donna sulla quarantina, si è messa immediatamente a urlare attirando così l’attenzione di un automobilista di passaggio. A quel punto, l’aggressore è scappato a piedi.
A pochi giorni dal caso della ragazza di sedici anni molestata in piazzale Trento, un nuovo allarme per un’aggressione a sfondo sessuale ieri è scattato a Casbeno. Ancora una volta in pieno giorno.
Anche su questo episodio indaga la Squadra Mobile della Questura. Che sta anche verificando un altro presunto caso che sarebbe avvenuto nella stessa mattinata di ieri, questa volta ai danni una giovanissima che sarebbe stata baciata da un maniaco incontrato per strada.
È ancora presto per stabilire se l’uomo che ieri ha aggredito la mamma in via Oberdan, a due passi dai Giardini Estensi e da Villa Recalcati, sia lo stesso che ha colpito giovedì pomeriggio in zona stazioni. In entrambi i casi la descrizione fornita dalle vittime fa pensare che si tratti di uno straniero. Indiano o pachistano, quello di ieri mattina, stando al racconto della donna che se l’è trovato di fronte mentre spingeva il passeggino con il figlio.
Erano circa le undici e mezza. All’inizio, quel giovane - di venti, al massimo venticinque anni - con uno zaino in spalla e intento a “smanettare” con il telefonino a bordo strada, non l’ha insospettita.
Ma quando ha capito che il ragazzo la stava seguendo, la signora ha cominciato a preoccuparsi. Ha accelerato, ma lui l’ha raggiunta senza difficoltà e l’ha afferrata da dietro, toccandola nelle parti intime.
La donna ha reagito, urlando la sua rabbia e la sua paura con tutta la voce. E fortunatamente un automobilista l’ha sentita: ha inchiodato ed è sceso dalla macchina per aiutarla. L’aggressore ha capito di essere in pericolo ed è scappato di corsa, facendo perdere rapidamente le sue tracce.
Immediatamente è stata chiamata la Questura: i poliziotti hanno battuto in lungo e in largo il quartiere, ma senza successo. Per identificarlo potrebbero adesso risultare utili anche le immagini di qualche telecamera di videosorveglianza presente in zona.
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