PIAZZALE KENNEDY
Più parcheggi per il mercato
Si allarga l’area di sosta, soddisfatti gli ambulanti

«Qui si può giocare a calcio...». Il venditore ambulante è giovane e ha uno spazio in fondo a piazzale Kennedy, tra gli ultimi.
Accanto, altri tre venditori, si sono radunati a scambiare quattro chiacchiere al termine di una mattina di lavoro. «Siamo contentissimi di questa decisione...». La seguente: verrà ricompattato il mercato, che si snoda lungo tutto il piazzale ma ha grandi spazi vuoti, in alcuni punti, tra un bancone e l’altro, per lo stop dell’attività di alcuni venditori.
L’area sarà accorciata, in pratica. Con un obiettivo preciso: recuperare più posti auto. In fondo al piazzale, infatti, sono ospitate le casette del cantiere del piano stazioni. Così i posti auto a disposizione sono sempre di meno (ieri, giovedì 12 febbraio, al massimo un centinaio).
Qui si può parcheggiare a 80 centesimi l’ora (sempre, anche quando non c’è il mercato) ma se martedì, mercoledì e venerdì, cioè nei giorni non di allestimento, a disposizione vi sono circa 500 posti, con le bancarelle, soprattutto il lunedì, si perdono quasi tutti i posti auto.
Negli altri due giorni, però, vi è qualche posteggio in più che potrebbe essere aumentato - e parecchio - grazie al ricompattamento delle bancarelle: più vicine le une alle altre e più spazio per i clienti.
Gli ambulanti hanno più volte lanciato il loro grido di dolore: le attese prima del trasloco e della riqualificazione del mercato in piazza Repubblica e i disagi che si trovano invece, nella sede attuale, in piazzale Kennedy, fanno perdere in qualità, perché il mercato è più dispersivo, e anche in quantità, cioè fanno diminuire il numero dei clienti. Attorno, infatti i posti auto sono al momento davvero pochini e l’area di via Cimone, quella di Giubiano che si trova scendendo dall’ospedale Del Ponte verso il ponte della ferrovia, a pochi metri da piazzale Kenendy, è a due euro il giorno.
Una tariffa che sembra destinata a non essere rivista, nonostante le richieste degli ambulanti, perché al momento non vi sono altri parcheggi attivi per i dipendenti dell’ospedale (che anzi perderanno anche il Lazio park, a prezzi convenzionati, destinato alla chiusura il 5 marzo prossimo). «La nostra proposta punta ad aiutare i commercianti, migliorando accessibilità e qualità del mercato», dice l’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin.
Il risultato di questa sforbiciata all’estensione in lunghezza «sarà quello di un mercato più compatto e bello, meno dispersivo e più semplice da girare». Inoltre tutte le bancarelle saranno dotate di una mappa, realizzata dal Comune, che indicherà le aree di sosta vicine.
Oltre una trentina le piazzole libere il giovedì, di solito, e circa 45 il sabato: ogni banco occupa 8 metri che significa, stando larghi, almeno due auto parcheggiate nella piazzola, in “verticale” rispetto a a ogni bancarella.
Ieri una ottantina i parcheggi per i clienti del mercato, a disposizione, in fondo al piazzale. Basta fare un rapido calcolo e si comprende come con il recupero degli spazi vuoti ci potranno essere fino a cento posti auto in più.
Di recente, erano state sollevate però preoccupazioni per il taglio di parcheggi legato al progetto stazioni.
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