IL PROGETTO
Varese, prati spontanei in mezzo all'asfalto
Due chilometri di fioriture lungo il trafficato viale Europa
Due chilometri di strada fiorita, rotonde comprese, in mezzo alle quattro corsie trafficatissime di viale Europa, dal cavalcavia del Gaggianello in fase di ristrutturazione fino alla nuova Esselunga di via Gasparotto: a giudicare dai molti commenti positivi in rete, piace e anche molto il prato spontaneo che ha sostituito la normale erba lungo tutta la mezzeria, con i bellissimi colori delle fioriture primaverili. Non bisogna sfalciare, si risparmiano ore di lavoro nel Verde pubblico e si favorisce l’impollinazione. Uno spettacolo che dà il meglio di sé nei giorni di sole pieno, ma che ha il suo perché anche in questi giorni di nuvoloni e maltempo. I varesini sono abituati a percorrere più volte al giorno quella striscia d’asfalto con frenesia, per andare al lavoro, in ospedale o per portare i figli a scuola, sempre di fretta e magari con l’incubo multe (ma basta non superare i 70 chilometri orari e l’Autovelox non sarà un problema). Ora i passaggi quotidiani risultano più affascinanti.
A favore della biodiversità
Dietro viale Europa a colori c’è un progetto del Comune «per favorire la disponibilità di nutrimento ad api e insetti, grazie alla presenza di piante mellifere - si legge in una nota di Palazzo Estense rimbalzata anche sui social -. Un progetto che unisce l’attenzione per la biodiversità con la bellezza di una fioritura variopinta».
E proprio scorrendo i commenti arrivati a centinaia, si può dire che la scelta metta tutti o quasi d’accordo: «Sono bellissimi», «idea meravigliosa», «lo farei in tutti i condomini con giardino», si legge. Altri chiedono però di sistemare i marciapiedi prima. Ma c’è un encomio che sboccia fra gli altri, seppur con qualche punzecchiatura, quello dell’agronomo ed ex vicesindaco Daniele Zanzi, da tempo in rotta con l’amministrazione Galimberti. «Sono molto contento che una mia idea sia stata finalmente messa in opera - scrive su Facebook -. Dagli anni ‘90 abbiamo introdotto in Italia questi miscugli, brevettandone anche alcuni. Solo dopo 30 anni arrivano, nonostante che nel 2017 ne avessi caldeggiato l’adozione in luoghi pubblici, anche nella mia città. Unica perplessità è la tenuta nel tempo: una striscia così stretta tra due cordoli di cemento, con a lato asfalto rovente e macchine a iosa e con radici di alberi adulti che lasciano poco terreno, metterà in crisi la tenuta delle piantine, anche in presenza di impianto di irrigazione. I risultati migliori si ottengono su superficie ampie e più fresche. Comunque ok».
Le auto fra i petali
Tanti automobilisti si sono accorti di quella presenza per caso, nella routine quotidiana: ci sono i cartelli che spiegano il progetto anche ai pedoni che attraversano sulle strisce. «Il Comune ha realizzato aiuole fiorite nei giardini per gli insetti impollinatori - si legge -. Crescono calendula, escolzia, lino, achillea, crisantemo, fiordaliso, papavero, ginestrino, lupinella, trifoglio e tante altre… non calpestare!». L’assessore alla Tutela ambientale, Nicoletta San Martino, aggiunge che i filari di viale Europa «fanno parte di un progetto già partito l’anno scorso con dieci aree fiorite all’interno di giardini e aeree verdi. Erano miscugli diversi più rustici e autoctoni. Questo è un nuovo miscuglio, forse più ornamentale, parte del progetto “Varese per le api” che coniuga la tutela della biodiversità a favore degli impollinatori e un po’ di bellezza di cui tutti possano godere. Nello stesso progetto sono state identificate aree segnalate dove non viene sfalciata l’erba sempre a favore degli insetti».
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