PRECIPITAZIONI
Varese, quando il “pisciatoio d’Italia” resta a secco
Giornata mondiale dell’acqua: ecco le annate record per pioggia e siccità. La crisi idrica del 2022

Varese è sempre stata considerata uno dei “pisciatoi d’Italia”, una sorta di Dublino delle Prealpi. Ma si dice inoltre che da qualche anno non è più così: colpa dei cambiamenti climatici? Oggi, venerdì 2 marzo, è la giornata internazionale dell’acqua e tengono quindi banco statistiche e analisi sulle precipitazioni.
GLI ANNI DEI RECORD
A Varese, la media della pioggia caduta nell’ultimo mezzo secolo è di 1.540 millimetri all’anno. Il record negativo è recente: anno 2022, soli 768 mm. Anche in passato però c’erano state annate madre: nel ‘73, 990 millimetri. Il grafico del Centro geofisico prealpino, presenta un andamento frastagliato dal ‘66 a oggi, con picchi, crolli e nuove ascese. Gli anni con più acqua dal cielo? Il top nel 2014: 2.646 mm, segue il 2002 con 2.397. Andando indietro nel tempo, il ‘79 fu anno di grandi piogge: 2.208 mm.
PERIODI DI MAGRA
Il periodo più lungo di sicictà risale all’inverno tra il 1980 e il 1981: dal 28 novembre fino al 14 marzo (110 giorni, praticamente zero acqua). Segue il periodo dal 9 dicembre 2021 al 29 marzo 2022 (soli 20 mm) che lasciò poi spazio all’estate caldissima e quindi alla crisi idrica anche, soprattutto nel Varesotto.
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