IL DETERRENTE
Varese: basta corse, autovelox in arrivo
In viale Europa i 70 km l’ora diventano spesso 120. Fra tre mesi si cambia

Stop con le corse in auto sulle strade della città. Su di una in particolare: viale Europa. Nonostante i cartelli che indicano i 70 chilometri all’ora siano ben visibili e collocati lungo tutta l’arteria, c’è chi proprio non ne vuole sapere di moderare la velocità entro il limite, ponendo finora contare sul fatto che non ci sono altre possibilità di dissuasione se non i controlli della polizia locale.
CAMBIAMENTO DALL’ESTATE
Dalla prossima estate però qualcosa cambierà, perché su viale Europa, e precisamente nel tratto fra la rotonda di via Uberti e il sovrappasso del Gaggianello, circa un chilometro di asfalto, verrà collocato un autovelox fisso. «È quello il tratto che abbiamo individuato come il più idoneo per la posa della prima apparecchiatura fissa del genere a a Varese , come da decreto della prefettura che autorizza al posizionamento - spiega il comandante della Polizia locale, Matteo Ferrario - Un chilometro di strada in tutto, sul quale dovremo ora individuare il punto preciso in cui collocarlo».
LA GARA D’APPALTO
I tempi non sono brevissimi, perché deve prima essere bandita la gara d’appalto, quindi prenderà il via la procedura di aggiudicazione: ci vorranno tre o quattro mesi, e quindi più o meno si andrà a ridosso dell’estate. Ma era davvero necessario un impianto del genere in città? «Sì - dice senza esitazione il comandante - Abbiamo rilevato che anche di giorno su viale Europa si corre troppo, i 70 orari sono abbondantemente superati fino ad arrivare ai 120 chilometri all’ora. Non è un’impressione, questa, ma una certezza: con il telelaser infatti facciamo regolarmente i controlli e quelle velocità, anche fino a 130 all’ora, le abbiamo rilevate non una volta sola. La sera, anzi, direi che potrebbe essere pure peggio».
IMPIANTO FISSO
Ma il telelaser non è un impianto fisso. Così giorno per giorno, e in base anche alla disponibilità, al comando di via Sempione si valuta se e quando e dove esattamente posizionare i vigili dotati di quest’attrezzatura. «Non ci sono mai stati autovelox fissi a Varese perché per installarli serve un’istruttoria che identifichi i volumi di traffico, oltre a una valutazione su strada da presentare alla prefettura affinché valuti e nel caso autorizzi la posa dell’autovelox fisso con controllo da remoto». L’accertamento sarà postumo, cioè da remoto, senza quindi che ci sia la presenza obbligatoria della pattuglia. «È una tutela anche per l’automobilista - riprende Ferrario - Nel rilevare il superamento della velocità, la regola generale è la contestazione immediata. Quando invece ci sono particolari condizioni che non lo consentono, in relazione a una strada, occorre l’autorizzazione del prefetto perché venga installato un impianto fisso». Se non è mai esistito un impianto del genere a Varese, non così è in provincia. A Buguggiate, sulla strada provinciale 1 che scende dal paese fino a Capolago, questo apparecchio funziona già. Ed è gestito dalla polizia locale varesina, che opera in convenzione con i propri uomini, sia a Buguggiate sia a Lozza. Non ci sono più invece, a Varese, i bidoncini arancione dei VeloOk. Rimasti sulle strade per circa tre anni , qualche utilità l’hanno avuta, dice il comandante, almeno in termini di deterrenza. Perché la velocità eccessiva è sempre la bestia nera da combattere.
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