IN MANETTE
Varese: tenta furto in chiesa, poi rapina un bar
Arrestato giovane bresciano che aveva provato a rubare un candelabro e poi assaltato due locali, scappando con la cassa del secondo

Tentato furto, rapina. Poi l’arresto. Un ventiseienne di Brescia prima ha cercato di rubare il candeliere votivo, con tanto di offerte, dalla chiesa dell’ospedale di Circolo a Varese. Poi dopo averlo trascinato per molti metri ha desistito, forse per il peso del bottino, e si è diretto verso il centro. Dove, armato di un tondino di ferro, ha preso di mira due bar: nel primo caso gli è andata male, perché la proprietaria ha reagito e l’ha messo in fuga; nel secondo è invece riuscito a farsi consegnare la cassa che, quando i poliziotti lo hanno fermato, stringeva ancora sotto il braccio. In cella è finito, con l’accusa di rapina, un ventiseienne della provincia di Brescia ma che da qualche giorno bazzicava in città. Per la notte brava al Circolo, invece, è stato “solo” denunciato per tentato furto.
LE TELECAMERE
La sua “impresa” è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza. L’uomo è entrato in azione intorno alle 5. Ha varcato la soglia della cappella, nel monoblocco, e vista l’ora ha potuto agire indisturbato. Ha prima provato a rubare una delle grandi statue del presepe collocato al centro del luogo di culto, ma si è ferito con un gancio - tanto che sulla scultura sono state trovate tracce di sangue. Poi si è concentrato su uno dei due pesanti e ingombranti candelieri votivi.
LA REFURTIVA ABBANDONATA
Evidentemente, non riuscendo ad aprire la cassetta delle offerte, ha preferito prendere tutta la struttura, trascinandola a fatica fuori dalla chiesa e poi verso l’uscita. Ma arrivato davanti a una scala a chiocciola s’è arreso, ha abbandonato la refurtiva ed è fuggito. Sono stati poi allertati i carabinieri, che lo hanno identificato grazie alle immagini.
L’ASSALTO AI BAR
Un paio d’ore dopo è ricomparso in centro città. Brandendo una barra di ferro, forse trovata in un cantiere, s’è presentato prima al bar delle Donne, in via Cavour, e ha minacciato la titolare. La quale non s’è fatta intimorire e lo ha cacciato. Il maldestro malvivente ci ha riprovato poche decine di metri più in là: stessa scena al Barrio di via Rossini, dove l’atteggiamento minaccioso ha terrorizzato la barista che non è riuscita a impedire che il giovane si impossessasse della cassa, contenente circa 300 euro. Cassa e soldi sono stati poi recuperati dagli agenti della Squadra Volante, che lo hanno rintracciato e arrestato pochi minuti dopo il colpo. Ora il bresciano è in carcere ai Miogni.
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