GIUSTIZIA IN AFFANNO
Tribunale, è allarme giudici
Tre magistrati in partenza e uno “in prestito”. Resta l’incognita sui nuovi arrivi

Dopo i mesi duri dell’emergenza covid e del lockdown, con la “macchina” della Giustizia che ha subito un brusco rallentamento su scala nazionale, per il Tribunale di Varese potrebbero profilarsi all’orizzonte nuove difficoltà da affrontare. Sì perché nei primi mesi dell’anno prossimo è prevista una serie di spostamenti che porterà lontano dalla geografia di piazza Cacciatori delle Alpi tre giudici della Sezione penale; a cui si aggiunge l’incarico di sei mesi all’estero già assunto all’inizio di questa settimana da un quarto giudice, sempre del penale.
Sulla partenza del giudice Stefano Colombo, approdato a Varese nel gennaio del 2015, è già arrivata l’ufficialità: tra marzo e aprile andrà all’ufficio Gip del Tribunale di Busto Arsizio, dove affiancherà i gip Piera Bossi, Luisa Bovitutti e Tiziana Landoni. Insieme a lui, più o meno nello stesso periodo, salvo variazioni dell’ultimo momento, è prevista la partenza anche dei giudici Valentina Maderna e Alessandra Mannino: entrambe dovrebbero prendere la rotta per Milano, ma a prescindere dalla destinazione pare ormai confermato il loro addio al palazzo varesino.
Il quarto giudice coinvolto negli spostamenti, seppure in questo caso soltanto temporaneo, è Cristina Marzagalli: da pochi giorni – dal primo settembre, per la precisione - è stata distaccata alla Corte di Giustizia europea. Il magistrato resterà lontano da Varese per i prossimi sei mesi, ossia con rientro previsto a fine febbraio e dunque prima del trasferimento degli altri tre colleghi.
La sequenza degli spostamenti non sembra coinvolgere gli altri giudici della Sezione penale, cioè il presidente Orazio Muscato e Rossana Basile, a cui si aggiungono i magistrati onorari Davide Alvigini, Alessandra Sagone e Antonella Vitale.
Nuovi arrivi all’orizzonte? Al momento, non è dato saperlo. Un’ipotesi potrebbe essere quella di riportare alla Sezione penale il giudice Andrea Crema, attualmente assegnato all’ufficio Gip. Di certo lo scenario futuro delle toghe varesine – con le varie ipotesi sul piatto - è destinato a essere uno dei primi “fascicoli” che il presidente Cesare Tacconi dovrà affrontare in vista della ripresa dell’attività giudiziaria, prevista per settimana prossima.
Intanto, proprio in questi giorni, all’esterno delle aule del Tribunale sono stati affissi grandi cartelli gialli che invitano al mantenimento delle distanze e ricordano l’obbligo di indossare la mascherina, come misure per il contrasto alla pandemia.
© Riproduzione Riservata